ORTODOSSA, CHIESA
CiriIlo Korolevskij
. Per il significato originario del termine "ortodosso", v. ortodossia. Oggi nell'uso comune s'intendono per ortodossi tutti i cristiani rimasti fedeli alla dottrina [...] è centro commerciale importante che non abbia una colonia "ortodossa" di qualche importanza. Quasi tutta la popolazione dei possedimenti (diocesi) dovrebbero regolamente essere riunite in provincie: nei patriarcati tradizionali, cioè quelli di ...
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LUSITANI e LUSITANIA
Pietro BOSCH GIMPERA
Pietro ROMANELLI
. I Lusitani furono uno dei popoli dell'antichità nella Penisola Iberica, reso illustre dalla lotta con Roma, soprattutto sotto Viriato, [...] ) e Scallabis (Santarem). Nessun ricordo abbiamo invece di una divisione in diocesi: la Vettonia, come si è detto, costituiva un la campagna contro Sertorio, Norba Caesarina (Cáceres), coloniadi Cesare, Scallabis, detta anche Praesidium Iulium, Pax ...
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GARFAGNANA (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Regione storica e naturale della Toscana, corrispondente all'alta valle del fiume Serchio, e compresa oggi integralmente nella circoscrizione [...] di questa coloniadi cui non abbiamo che testimonianze medievali, estesosi soltanto nei secoli XI e XII a tutto il bacino montano del Serchio, nei documenti dei secoli VIII-X appare ristretto alla testata della valle, entro i confini della diocesi ...
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TUNSTALL (o Tonstall), Cuthbert
Politico ed ecclesiastico, nato a Hackforth (Yorkshire) nel 1474, morto a Londra il 18 novembre 1559. Studiò a Oxford, Cambridge, Padova; dotto umanista, ottenne benefizî, [...] stesso anno fu fatto master of the rolls. Di nuovo ambasciatore a Carlo V, nel 1519-20, a Colonia, e nell'inverno 1520-21, a Worms ), poi chiuso nella Torre e l'anno dopo deposto, e la diocesi soppressa. Ma fu liberato da Maria Tudor, e riebbe il suo ...
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VISITAZIONE
Luigi Giambene
La festa ecclesiastica della Visitazione della Beata Vergine commemora la visita che la Vergine fece in una città montana della Giudea (forse ‛Ain Kārim) alla sua cognata [...] che questa era per divenir madre di S. Giovanni Battista (Luca, di una vera festa liturgica si ha solo nel sec. XIII, quando per consiglio di S. Bonaventura l'ordine di l'ottava di S. Giovanni questa solennità, il concilio di Basilea la confermò nel ...
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ULLATHORNE, William
Pio PASCHINI
Nacque il 7 maggio 1806 a Poklington (Yorkshire). Pronunciò i voti fra i benedettini il 5 aprile 1825 col nome di Bernardo. Divenuto prete nel 1831 accompagnò il p. [...] 1833. Ricevuto a Sydney da sir Riccardo Bourke governatore della colonia, lavorò indefesso fra i deportati. Nel 1836 tornò in patria Pio IX il 9 settembre 1850 e fu nominato vescovo di Birmingham, diocesi che governò poi con grande zelo fino al 1888, ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] Reno in compagnia di Ottone II e festeggiò il Natale del 976 a Colonia insieme con la corte di Pietro nella sua diocesi. In qualità di vescovo sembra aver tentato, in un primo tempo, di porre sotto il proprio controllo il monastero di S. Salvatore di ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di quest'ultimo, duecentododici sono manoscritti, centoquarantanove a stampa. Ricchissima la parte giuridica, com'è naturale per un alto prelato con un'ampia diocesi alla vivacità della colonia greca di Venezia, alla presenza di tanti esuli greci, ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] Greci e l'arrivo dicolonidi varia provenienza è confermata dalla riforma di Demonatte, il mediatore di Mantinea inviato dall'oracolo è possibile ipotizzare, sulla base di altri esempi, che la stessa diocesi fosse responsabile del suo mantenimento. ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] loro libera promiscuità coi cristiani. Difatti nelle diocesi venete, nell'elenco dei "casi riservati" ., Collegio, Suppliche di dentro, b. 9, c. 24, supplica di Stefano Gavazzi, q. Filippo, 9 febbraio 1588 m.v. Sulla colonia fiorentina, cf. Renzo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...