PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] diocesidi Fermo e in seguito la sovrintendenza di Massa Trabaria, con la presidenza dell’abbazia di Farfa. Di fatto l’influenza di Tedeschini-Piccolomini era di famiglia, Firenze 1973, pp. 504-523. Naturalmente l’epistolario e le biografie di Pio II ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] servizio del re. Nel 1424 fu nominato amministratore della diocesidi Maiorca; Alfonso V avrebbe desiderato la sua elevazione al 1439, aveva guidato la delegazione aragonese al concilio diFirenze, dove incontrò i cardinali Bessarione e Cesarini e ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] '11 giugno 1258 il canonicato nella chiesa di Albiate Cuzano (diocesidi Milano) lasciato vacante da Guido Longus, particolare R. Davidsohn, StoriadiFirenze, II, 1, Firenze 1956, p. 218 (per la sua mediaz. tra Firenze e Pistoia) e pp. 224-226 (per ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] il 12 maggio 1584 egli poté finalmente prendere possesso della diocesi. La sua attività si distinse allora per l'impulso fece partecipare "a tutte le cose di fabbrica e di palazzo e di suore" (Arch. di Stato diFirenze, Mediceo del principato, f. ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesidi Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] sua attività di camerario.
Eletto cardinale vescovo di Ostia verso il 1231-32, entrò in possesso della diocesi solo quattro sett. 1260. Il papa, che nulla aveva potuto fare per aiutare Firenze, dovette limitarsi a lanciare, il 18 nov. 1260, un'altra ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] molto tempo; il 18 sett. 1389, passava, infatti, alla diocesidi Novara, per restarvi dodici anni. Pare che i suoi passaggi da 1392 gli affidò una parte di rilievo nella stipulazione della pace, detta di Genova, con Firenze e i suoi alleati. Nel ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 'altra grangia monumentale, quella dell'abbazia di Ter Doest, filiazione di Clairvaux in diocesidi Bruges (Heins, 1905). Costruito in mattoni, l'edificio, di m. 58,50 di lunghezza, 23,75 di larghezza e 30,75 di altezza al culmine della facciata, all ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] 1549, essa portò alla fondazione della diocesidi Bahia nel 1551 e di un centro di catechesi a San Paolo nel 1554. Vecchio e del Nuovo Testamento, compiuta dall'abate, poi arcivescovo diFirenze, Antonio Martini e pubblicata tra il 1769 e il 1781 ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] parte dell'Impero dei Patrimoni di s. Pietro in Sicilia e in Calabria e delle diocesidi quelle regioni e dell'Illirico, un lorenese vescovo diFirenze dal 1045, dopo che il Guiscardo, conte di Puglia, e Riccardo I Drengot, conte di Aversa, ebbero ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] volta da Gregorio IV), come pure il monastero di S. Valentino, nella diocesidi Narni (860-861), che non era stato più imperiale. Eletto papa, il vescovo Gerardo diFirenze, secondo alcuni, rivendicò l'eredità di N. assumendone il nome (Niccolò II). ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...