BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] in casa e sostituito nel governo della diocesi dal canonico primicerio della cattedrale. Il 2 dal 1700 al 1815…,Milano 1938, p. 65; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri,Firenze 1941, I,pp. CXXIX ss.; A. Colletti, La Chiesa durante la ...
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BRIVIO (Brippio), Sforza
Susanna Peyronel
Nacque nella prima metà del sec. XVI da Dionigi, senatore di antica nobiltà milanese, e Isabella Pusterla. Entrato a far parte della magistratura dei Sessanta [...] vescovi dello Stato di Milano, timorosi di veder diminuita la loro autorità nelle diocesi e soprattutto i al Commissariato generale..., Roma 1590; P. Sarpi, Istoria del concilio tridentino, Firenze 1966, pp. 965 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Figlio di Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e di Orsa Cappello, nacque a Venezia nel 1505.
Il padre, ricco e colto esponente filocuriale, cercò di favorirne [...] lui da Clemente VII l'elezione al vescovato di Torcello.
La diocesi non era né vasta né ricca, ma vicinissima 506 s.; VI, p. 676; G. Alberigo, I vescovi italiani al concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, pp. 50, 52, 54, 59, 69, 81, 254, 258, ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] diocesi suburbicaria di Sabina) con cui era entrato in rapporti di familiarità.
Bibl.: F. Picinelli, Ateneo de' letterati milanesi, Milano 1670, pp. 162 s.; G. Mestica, Traiano Boccalini e la letteratura critica e politica del Seicento, Firenze ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] camerlengo. Per tale impresa il B. venne chiamato a Firenze da Eugenio IV che lo accolse con gran solennità nell e civile... della città di Teramo e diocesi aprutina, II, Teramo 1891, p. 159; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, ...
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Lambruschini, Raffaello
Pedagogista e politico (Genova 1788-San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Sacerdote, quando lo zio Giovanni Battista, vescovo di Orvieto, fu deportato in Francia da Napoleone, [...] L. resse segretamente la diocesi (1810-12), fino a quando fu scoperto e deportato in Corsica. Tornato dall’esilio, sperimentò nell’istituto aperto nella casa di San Cerbone (1830-47). Chiuso l’istituto, si recò a Firenze dove, insieme con B. Ricasoli ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...