Cardinale, arcivescovo diMilano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] rendite in generose elemosine. Divenuto arcivescovo diMilano, la tenace difesa della giurisdizione ecclesiastica contro i governanti spagnoli lo tenne nei primi anni (1595-1601) lontano dalla diocesi, procurandogli l'ostilità della Spagna fino ...
Leggi Tutto
Cardinale (Klagenfurt 1769 - Milano 1846). Vescovo di Derbe, poi di Linz, nel 1818 divenne arcivescovo diMilano e fu creato cardinale nel 1824. Resse con capacità la vasta diocesi. Fu detto, ma non è [...] esatto, che avesse recato nel conclave del 1846 il veto dell'Austria all'elezione del card. Mastai Ferretti, il futuro Pio IX: il Metternich intendeva escludere solo il cardinale T. Bernetti ...
Leggi Tutto
Vescovo di Lodi (dal 374 circa - m. 409 circa). Intervenne al concilio di Aquileia (381) e poi a quello diMilano (389), che condannò Gioviniano; combatté anche l'arianesimo. È venerato come patrono della [...] diocesi. Festa, 19 gennaio. ...
Leggi Tutto
di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] sono, in parte, soggette alla Chiesa greca, le diocesidi Creta e del Dodecaneso sono tuttora interamente dipendenti dal Patriarcato oggi, Torino 1978
F. Thual, Geopolitica dell'ortodossia, Milano 1995.
Storia del Concilio Vaticano iiii (1959-1965), 5 ...
Leggi Tutto
In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] fondatore, invitato in quel periodo dall'allora arcivescovo diMilano, card. Montini, a risiedere per un certo tempo e 1385 i sacerdoti in essa incardinati, di varie nazionalità, operanti in oltre 500 diocesi. Finalità principale dell'Opus Dei è la ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] con 18 c., tra cui l'Arcivescovo diMilano, il successore di Wyszynski a Varsavia, l'Arcivescovo di Riga, in Lettonia (URSS); il , eletti dai soli c. insigniti del titolo di una diocesi suburbicaria (Ostia; Albano; Frascati; Palestrina; Porto ...
Leggi Tutto
Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] diMilano, dove conobbe G. Lazzati e A. Fanfani con cui strinse un'amicizia duratura. Assistente di ruolo alla cattedra di del Concilio e di tutti i più importanti testi conciliari. Dal 1967 provicario generale della diocesidi Bologna, dopo il ...
Leggi Tutto
L'attività concordataria della Santa Sede ebbe successivamente al concordato del 1929 con l'Italia (v. laterano, XX, p. 570) un notevole sviluppo. Si possono noverare così, oltre ad accordi parziali su [...] quello fra la Santa Sede e il Portogallo per la diocesidi Meliapor (1929), veri e proprî concordati generali regolanti l' Scritti in onore di F. Scaduto, I, Firenze 1939, pp. 389-418; A. Piola, Introd. al dir. concord. comparato, Milano 1937; A. ...
Leggi Tutto
Prelato (Siena 1396 - ivi 1487); entrò fra i gesuati nel 1439; Niccolò V gli affidò importanti missioni, e così Pio II che lo fece vescovo di Foligno (1461) ove creò il Monte di pietà e introdusse riforme; [...] incombenze, tra le altre come ambasciatore senese a Milano (1466) e presso l'imperatore Federico III (1482). Nel 1485 rinunciò alla diocesi, ritirandosi a Siena. Degli scritti è ricordato il Monte sancto di Dio (1477) per le incisioni attribuite a ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 1179 possedeva una casa nel cuore diMilano presso il Broletto Vecchio (Chiappa Mauri di Ter Doest, filiazione di Clairvaux in diocesidi Bruges (Heins, 1905). Costruito in mattoni, l'edificio, di m. 58,50 di lunghezza, 23,75 di larghezza e 30,75 di ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...