DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] Ladislao la riconferma della giurisdizione civile del tribunale vescovile di Teano sui vassalli e sul clero della diocesi, privilegio caduto in desuetudine per l'opposizione dei signori feudali di quel territorio.
Si era allora al culmine del grande ...
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RICCI, Lorenzo
Vincenzo Lavenia
RICCI, Lorenzo (in religione Giacomo). – Nacque a Roma il 10 agosto 1624 da Prospero Ricci, originario di Como, e da Veronica Cavalieri di Bergamo. Dal matrimonio nacque [...] era stato nominato esaminatore del clero diocesano dal cardinale Marzio Ginetti, vicario di Roma. In quella veste Ricci di H. Wolf, II, Paderborn 2010, pp. 1079-1082; Dizionario storico dell’Inquisizione, a cura di A. Prosperi et al., III, Pisa ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] la città e la diocesi ferrarese.
Ciò non impedì al nuovo delegato di ispezionare anche Modena e Dall’Olio, Ferrara, in Dizionario storico dell’Inquisizione, diretto da A. Prosperi, III, Pisa 2010, pp. 288 s.; L. Felici, Fanini, Fanino, ibid., p. 578 ...
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MINUCCI, Ferdinando
Elvio Ciferri
– Nacque a Firenze il 18 genn. 1782 da Bartolomeo, di famiglia nobile aggregata al patriziato di Volterra dal 1750, e da Maria Lucrezia Maddalena Querci, e fu battezzato [...] per lui il declino fisico che presto lo rese incapace di sopportare la stanchezza; al papa arrivarono relazioni che lo accusavano di inefficienza e di mancanza di controllo sul clero diocesano, in seguito alle quali, nel febbraio 1856, Pio IX gli ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] di Faenza, al posto del vallombrosano Ilario Morani, morto improvvisamente dopo essere stato nominato. Prese possesso della diocesi ’inquisizione, sotto la direzione di A. Prosperi, II, Pisa 2010, p. 1072; O. Di Simplicio, Instructio pro formandis ...
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TURCHI, Domenico Carlo Maria (in religione Adeodato)
Francesco Gherardi
– Nacque a Parma, nella parrocchia di Ognissanti, il 4 agosto 1724, da Giuseppe, di professione sarto, e da Lucia Pelati.
Nella [...] del Senato della Repubblica di Lucca nel 1764, ed è nota l’attività di oratore sacro ad Arezzo, Pisa, Firenze, Genova, poi cappella del palazzo ducale di Colorno. Il 18 aprile 1789 indisse la visita pastorale della diocesi parmense. Le sue attenzioni ...
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CATALANI, Michele
Carlo Verducci
Nacque a Fermo il 25 sett. 1750 da Giovanni Battista e da Matilde Paccaroni, ambedue appartenenti a distinte famiglie dell'aristocrazia locale. Dopo aver frequentato, [...] di quanti lo conobbero. Il card. Minucci, arcivescovo di Fermo dal 1779 al 1803,ricorreva spesso ai suoi consigli e alla sua opera nell'amministrazione della diocesi (Pisa), XXVI (1777), pp. 265-268; XXIX (1778), p. 35; le Novelle letter. di Firenze ...
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RATDOLT, Erhard
Luca Rivali
RATDOLT, Erhard. – Nacque ad Augusta intorno al 1447. Il padre era un carpentiere, certamente attivo ad Augusta dal 1439 al 1462, come risulta dai registri delle tasse. Per [...] Ratdolt a dedicarsi alla stampa di opere religiose per la diocesi, ma il tipografo continuò a di L. Pon - C. Kallendorf, Venezia-New Castle 2008, pp. 61-100; P. Scapecchi, 479 R., E., in Dizionario degli editori, tipografi, librai..., III, Pisa ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] organizzazione della diocesi - forse ad impianto monastico sul modello irlandese? - e l'origine insulare di s. Frediano dell'Ordo episcoporum del codice 124 della Bibl. capitolare di Lucca, Pisa 1970;F. Schneider, L'ordinamento pubblico nella Toscana ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] alla metropolitana fiorentina) ed entrò solennemente nella sua diocesi alla fine dello stesso anno: è credibile , Pisa 1978, pp. 103, 107 s.; F. Lessi-U. Bavoni, Arte a Volterra, Pisa 1980, pp. 28 s.; n. 21 (sull'Angelo annunziante dell'oratorio di S ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...