TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] Sabina, III-IV, Milano 1938-1940; A. Tenneroni, La cattedrale, il tempio di S. Fortunato e gli avanzi dell'epoca romana comunemente denominati: tempio di e arte della parrocchia di San Nicolò, Todi 1993; La diocesidi Todi, a cura di F. D'Ettorre ( ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] , ivi, pp. 299-302; M. Petrocchi, Su alcuni atti di governo ecclesiastico di San Gregorio Magno inerenti alle diocesidi Umbria, Tuscia e Sabina, ivi, pp. 343-350; C. Spaziani, La chiesa e l'abbazia di S. Pietro a Gubbio, Gubbio 1966; J. White, Art ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] c. paleocristiane della basilica eufrasiana di Parenzo e di S. Sabina a Roma; la cosiddetta c. di S. Marco a Venezia (6 rari esemplari, come la c. eburnea di Massimiano (Ravenna, Museo diocesano) o quella di S. Pietro, in Vaticano, forse dono ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ; P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle (BEFAR, 221), Roma 1973; dal 711, occuparono le città che erano state sede didiocesi, le zecche e le piazzeforti militari, i primi ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] l'illuminazione (per es. S. Pietro e S. Sabina a Roma).L'edificio di culto si componeva di un'aula rettangolare, suddivisa in una o più navate . Esse sono individuabili altresì nelle b. delle diocesi settentrionali (per es. nel Norico), dove esiste ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...