URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] . Tale avvicinamento non incontrò il favore della Curia romana, ponendo in tal modo in difficoltà gli arcivescovi Sala a Guglielmo da Rizolio (1166-1241), in Storia religiosa della Lombardia. Diocesi di Milano, I, a cura di A. Caprioli-A. Rimoldi-L. ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] stavano costruendo gerarchie parallele a quella della Chiesa romana, ponendosi in una posizione di sempre più ), Todi 1978.
L. Pellegrini, Vescovi e ordini Mendicanti, in Vescovi e diocesi in Italia dal XIV alla metà del XVI secolo, Roma 1990, pp. ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] nelle riunioni precedenti: contro il matrimonio dei preti e dei consanguinei, contro la simonia. Il papa difese la liturgia romana e proibì il rito beneventano. Alla sua ascesa al soglio aveva inviato il diacono Ildebrando in veste di legato dall ...
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Marino II
Ambrogio M. Piazzoni
Come avvenuto per Marino I, in alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello di Martino e vi risulta, dunque, il terzo con questo nome. Questa erronea tradizione [...] consacrato prima dell'11 novembre 942, M. era di origine romana, cardinale prete del titolo di S. Ciriaco. Molto scarse Giovanni III, vescovo di Sabina, e confermò i confini della diocesi. È invece un falso il documento che attribuisce all'arcivescovo ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] san Carlo Borromeo, che svolse la sua attività nella diocesi di Milano. Nei decenni seguenti la Chiesa promosse inoltre i severo impiego del tribunale dell'Inquisizione (congregazione romana del Sant'Uffizio), dapprima impegnato a condannare ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] l'A., il quale, considerando Ancona quale diocesi tradizionalmente attribuita a vescovi della famiglia Accolti, e moderne: cfr. carteggio Sadoleto-Accolti, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXXVIII (1915), pp. 269-271, 427-433. Intorno ...
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SERGIO IV
Antonio Sennis
Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro ("Peruncius" secondo alcune fonti) e Stefania. Il catalogo inserito, intorno al 1120, alle cc. 208v-211 del [...] (31 luglio 1009) egli fu per cinque anni vescovo della diocesi suburbicaria di Albano. È probabile che la sua elezione, come Chiese, provocando così la cancellazione dei nomi dei pontefici romani dai dittici di preghiera della Chiesa orientale. Allo ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] in particolare a quelli dell'isola di Lussino, di Arba, di Ragusa, di accontentarsi dei territori delle loro rispettive diocesi e di permettere a Gregorio, vescovo "dei Croati", di amministrare la chiesa di Scardona. Il documento, che affrontava una ...
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STEFANO VII
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine romana (ma suo padre aveva il nome germanico di Teudemondo), di S. prima dell'elezione si sa soltanto che era cardinale prete del titolo di S. Anastasia. [...] ebbe alcun modo, e forse nemmeno intenzione, di occuparsi. Confermò i possessi e i privilegi del monastero di S. Antimo nella diocesi di Chiusi, mentre i diplomi a lui attribuiti per S. Vincenzo al Volturno e S. Maria di Brogne (presso Namur) sono ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] posero le basi per la Chiesa catara, organizzata in vescovati e diocesi.
I catari, cioè i puri (dal greco katharòs), affermavano, al A questi successi si oppose con intransigenza la Chiesa romana, attivando controversisti, come s. Bernardo, e ...
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diocesi
dïòceṡi s. f. [dal gr. διοίκησις, propr. «amministrazione», der. di διοικέω «amministrare», passato in lat. nella forma dioecēsis]. – 1. Nell’antichità: a. Amministrazione, e più particolarm. amministrazione pubblica, in Atene e nell’Egitto...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...