Poetessa (Torino 1774 - ivi 1840). Ricevette buona educazione enciclopedica: giovanissima improvvisatrice, nel 1792 compose Le Amazzoni, poema in ottave. Rimasta vedova del conte M. Roero, si dedicò unicamente [...] alla letteratura. Fra le sue opere: Versi (1796; 4a ed. corretta e accr., 4 voll., 1816-17); Due tragedie inedite (Erminia e Tullia) (1817); il poema Ipazia, ovvero delle filosofie (2 voll., 1827); Novelle ...
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SALUZZO, Diodata
Flavia Caporuscio
– Nacque a Torino il 30 luglio 1774 da Giuseppe Angelo, conte di Monesiglio e generale d’artiglieria, e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Caissotti dei conti di [...] , nel 1810, le sue pubblicazioni subirono un arresto. Il ritorno alle stampe avvenne nel 1816-17 con Versi di DiodataSaluzzoRoero. Quarta edizione corretta ed accresciuta (I-IV) e Due tragedie inedite (Erminia e Tullia), presso vedova Pomba e figli ...
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Nata nel 1372 nel castello di Tenda, da Pietro Balbo Lascaris, conte di Ventimiglia e signore di Tenda e, probabilmente, da Margherita del Carretto, dei marchesi del Finale, circa il 1398 andò sposa al [...] lo ritrasse in una delle sue Giornate del Brembo, Milano 1801; C. Tedaldi Fores in una tragedia (Milano 1825); DiodataSaluzzoRoero nel romanzo Il castello di Binasco (Milano 1830); G. B. Bazzoni in altro romanzo, Macaruffo venturiere o la corte ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] Poesia". E l'amico d'Alfieri era altresì il protettore e divulgatore in Italia ed oltr'Alpe della poesia di DiodataSaluzzoRoero, che il C. è da credere pregiasse per motivi di convenienza, di cortesia e di campanile: mentre aveva sufficiente senso ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] il B. intrecciò durevoli amicizie con Giuseppe Grassi, poi segretario dell'Accademia delle scienze, con la poetessa DiodataSaluzzoRoero e con il medico-poeta Edoardo Calvo, assai malvisto dalle autorità francesi. Sempre in questo periodo, oltre ...
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MALCOVATI, Enrica
Claudia Montuschi
Nacque a Pavia il 21 ott. 1894, da Angelo e da Maria Lardera. A Pavia frequentò il liceo-ginnasio Ugo Foscolo e, nel 1913, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche [...] [1977], pp. 415-417), nella quale si era imbattuta per una sua edizione di Floro (1674), fino alla contessa DiodataSaluzzoRoero di Revello, attiva all'inizio dell'Ottocento, poetessa e unica donna ascritta all'Accademia delle scienze di Torino, di ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] propose la nomina a socio corrispondente di A. Manzoni che aveva conosciuto nel 1829 tramite la poetessa DiodataSaluzzo-Roero. Al 1828 risale il primo approccio (Iscrizione metrica vercellese, Torino) all'archeologia romana del G. che, partendo ...
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VIALE, Ambrogio
Lorenzo Trovato
– Nacque il 3 dicembre 1769 a Cervo, in Liguria, da Giuseppe e da Antonietta Siccardi (o Sicardi), secondo di otto figli.
La famiglia Viale (all’origine Vialis o Viallis) [...] che condividevano i suoi medesimi modelli culturali. Particolarmente importante fu poi l’incontro con la giovane poetessa DiodataSaluzzoRoero, allieva e amica di Balbo, che sarebbe divenuta insieme a Viale stesso la principale esponente della ...
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MOLINO, Giulia
Francesca Brancaleoni
MOLINO (Molino Colombini), Giulia. – Nacque il 22 maggio 1812 a Ferrere d’Asti da Antonio, proprietario terriero, e da Angela Caveglia, torinese.
Dopo aver appreso [...] agli influssi arcadici e romantici che si richiamava alla produzione di DiodataSaluzzoRoero, indiscusso modello della M. che le rese omaggio partecipando all’antologia In morte di DiodataSaluzzo (Torino 1840) con un’ode omonima. I Saggi le valsero ...
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ROERO
. Antica e illustre famiglia nobile piemontese, che nel Medioevo fu signora di gran numero di feudi. I R., detti anche Rotàri, contano fra i loro membri crociati, uomini d'arme e politici, numerosi [...] la sua prigionia presso gl'infedeli in Oriente, portò sulla vetta del monte Rocciamelone (m. 3537 in Valle di Susa) il noto trittico che si conserva nella cattedrale di Susa. Appartiene a questa famiglia anche la poetessa DiodataRoeroSaluzzo (v.). ...
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