KEBES, Pinax di (Κέβητος Θηβίου πίναξ; Cebetis Tabula)
Red.
Dialogo filosofico nel quale è descritto un quadro allegorico il cui tipo iconografico trova riscontri in opere d'arte pervenuteci. Il dialogo [...] è di contenuto prevalentemente cinicostoico e d'intenzione neopitagoreizzante; DiogeneLaerzio (iii, 125) lo attribuisce a K., filosofo scolaro del pitagoreo Filolao e in seguito di Socrate, che compare, col suo concittadino Simmia, in alcuni ...
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megarica, scuola
Locuz. con la quale si designa il gruppo di pensatori che – secondo uno schema dossografico delineato già dagli antichi e ormai per lo più considerato artificioso – seguirono l’indirizzo [...] nessuna trattazione di problemi ontologici e metafisici nei termini della tradizione eleatica. Oltre a Euclide (che, stando a DiogeneLaerzio, Vite dei filosofi, II, 106, e al proemio del Teeteto, ebbe assiduità di rapporti con Socrate – della cui ...
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EMPEDOCLE ('Εμπεδοκλής, Empedocles)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo greco naturalista, politico oratore, poeta, nato ad Agrigento verso il 490 a.C., visse c.a sessant'anni (Diog. Laert.,VIII 52,74). [...] ., VIII, 59-62, 67, 70). Per molti versi egli ricorda la personalità di Pitagora, suo maestro (Diog. Laert., VIII, 54, 55).
DiogeneLaerzio (VIII, 72) tramanda l'esistenza di statue di E. ad Agrigento e a Roma, affermando che ancora ai suoi tempi, e ...
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Vedi PITTACO dell'anno: 1965 - 1996
PITTACO (ν. vol. VI, p. 206)
M. G. Picozzi
Lo studio dell'iconografia del saggio signore di Mitilene si avvale oggi di alcuni monumenti iscritti di periodo romano [...] 'immagine rielaborata o creata ex novo nel tardo ellenismo, forse ispirata alla descrizione dell'aspetto di P. fatta da Alceo, riportata da DiogeneLaerzio (1, 81); il mosaico da Ba'albek al museo di Beirut, del III sec. d.C., annovera P. tra i Sette ...
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APOLLODORO di Atene (᾿Απολλόδωρος, ὁ ᾿Αθηναῖος)
R. Bianchi Bandinelli
Celebre grammatico greco del II sec. a. C., figlio di Asclepiade, forse discepolo dello stoico Panezio (Panaitios), scolaro dello [...] della Naturalis historia di Plinio il Vecchio (v.), nostra precipua fonte, a sua volta, per le notizie sugli artisti antichi. DiogeneLaerzio (vi, 8, 5) sembra attestare che tra le biografie di uomini famosi contenute nelle Cronache di A. ci fossero ...
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METRODORO (Μετροδώρος, Metrodorus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Lampsaco (330 a. C.), discepolo ed amico di Epicuro cui premorì (278 a. C.), ed acuto interprete della filosofia del maestro.
DiogeneLaerzio [...] (x, 23) ricorda la dolcezza e la bontà di lui. Il ritratto del filosofo è stato riconosciuto in 20 repliche; alcune di esse (una delle quali, fornita di iscrizione, nel Museo Capitolino) sono unite in ...
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BION (βίων, Βίον)
L. Guerrini
1°. - Scultore insulare (di Clazomene o Chio), della seconda metà del VI sec. a. C. Trattando del filosofo Bione figlio di Boristene, DiogeneLaerzio (iv, 58) elenca dieci [...] personaggi che portarono lo stesso nome: come ottavo ricorda Bion di Mileto, "ἀνδριαντοποιός" e, come decimo, B. di Clazomene o Chio come "ἀγαλματοποιός", conosciuto anche da Ipponatte. Diversamente dall'ipotesi ...
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DAMOKRITOS (Δαμόκριτος, Δημόριτος, Democritus)
L. Guerrini
1°. - Scultore di Sicione, allievo diretto di Pisone di Kalauria e scolaro in quinto grado dello scultore attico Kritios, databile perciò alla [...] non fededegno. Nonostante l'opposizione di alcuni (Amelung) il Δαμόκριτος di Pausania è identificabile col Δημόκριτος ricordato da DiogeneLaerzio (ix, 49), databile pure al IV sec., supposto a torto di origine ionica, e con il Democritus citato ...
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ANAXAGORAS (᾿Αναξαγόρας)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco di Egina, attivo nei primi decennî del V sec. a. C. Eseguì in Olimpia, per conto dei Greci vincitori a Platea (479 a. C.), una statua in bronzo [...] che la base non conserva traccia dell'iscrizione con i nomi degli alleati di Platea, espressamente ricordata da Pausania. DiogeneLaerzio ricorda poi A. quale artista citato da Antigono Caristio nei suoi scritti di storia dell'arte. Senza dubbio ...
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sorite
Dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo». Termine usato da DiogeneLaerzio per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma del mucchio [...] o dell’acervo) da lui attribuite a Eubulide di Mileto (e da Aristotele invece, sia pure in altra forma, a Zenone), che fu poi largamente usata dagli scettici greci per dimostrare l’impossibilità di distinguere ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...