Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] notizie di Plinio, secondo le quali P. avrebbe per primo figurato vene e nervi e superato Mirone nel modellare le chiome, e quelle di DiogeneLaerzio, secondo cui P. avrebbe per primo ricercato il ritmo e la simmetria nelle proporzioni della figura. ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] l’essere vero o falso, e s. retorico proprio di quegli enunciati che sono usati con intenti persuasivi. Secondo DiogeneLaerzio, gli stoici hanno dedicato un’intera sezione della loro dialettica alle questioni di s.: non a caso dunque a Zenone ...
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Oltre al precedente P., si conoscono cinque scultori greci di questo nome: 1. Ateniese del demo di Eiresìdai; avrebbe lavorato nella seconda metà del sec. 5º a. C., ma la sua esistenza rimane una ipotesi [...] riferita però anche al grande P., pensando a una sostituzione o a un completamento posteriore. 2. Sarebbe attestato da un passo di DiogeneLaerzio in cui è detto che Teofrasto (m. 287 a. C.) nel suo testamento ordinò a P. una statua grande al vero di ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] secondo la tradizione, il fallimento lo indusse al suicidio. Le scarse notizie che ci restano sul suo pensiero (DiogeneLaerzio, Cicerone, Plutarco, Simplicio) fanno ritenere il suo orientamento filosofico una forma di cinismo, mentre in campo etico ...
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Scrittore e scultore greco nato verso il 295 a. C. a Caristo nell'Eubea. Discepolo del filosofo Menedemo di Eretria, visse ad Atene e, per invito di Attalo I, a Pergamo dove collaborò con altri scultori [...] la vittoria sui Galati (239 a. C.). Importanti le Vite dei filosofi (di cui ci restano brani considerevoli in Ateneo e DiogeneLaerzio), biografie, in stile semplice e vivace, di filosofi contemporanei. Sotto il nome di A. ci è giunta una Raccolta di ...
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Nome di due filosofi greci: 1. Peripatetico (3º-2º sec. a. C.), autore di una Διαδοχὴ τῶν ϕιλοσόϕων ("Successione dei filosofi"), che fu utilizzata da DiogeneLaerzio. 2. Uno dei rappresentanti della scuola [...] dei Sestî a Roma; ebbe (18 o 20 d. C.) come scolaro Seneca, che in due delle sue Epistulae morales ricorda di aver appreso da lui l'amore per l'astinenza pitagorica dai cibi carnei ...
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Moglie di Socrate, divenuta proverbiale come tipo della moglie insopportabile. Contro tale tradizione, che risale alle testimonianze di Senofonte e soprattutto di DiogeneLaerzio, sta la rappresentazione [...] benevola che di lei dà Platone nel Fedone. S. dovette diventare moglie di Socrate quando questi era già in età avanzata. È probabile che la tradizione abbia ingiustamente amplificato i tratti negativi ...
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Tipografo (secc. 15º-16º) a Bologna, con produzione di carattere popolare. Dal 1492 al 1494 stampò varie operette (Esopo; Pungilingua di D. Cavalca; Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio) adorne di bellissime [...] xilografie, eseguite forse dal suo collaboratore, l'incisore Pietro Cisa. Poi (1510-14) stampò a Roma con É. Guillery. Fu tipografo e suo collaboratore anche il fratello Lianoro ...
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Filosofo greco; scolaro di Platone, sul quale scrisse una monografia, a cui attinsero DiogeneLaerzio e Simplicio. Guadagnò molto in Sicilia col commercio dei libri di Platone. L'interesse per la religione [...] astrale e le dottrine dei magi fanno di E., con Eudosso, uno dei principali rappresentanti della tendenza orientalizzante dell'antica Accademia ...
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Idomeneo (gr. ᾿Ιδομενεύς) di Lampsaco Biografo e politico greco (4°-3° sec. a.C.); amico di Epicuro. Delle sue opere (Sui socratici, Sui demagoghi, Storia di Samotracia) abbiamo scarsi frammenti.
Di [...] una Idomeneolettera a I., scritta da Epicuro in punto di morte, ci resta testimonianza presso DiogeneLaerzio e Seneca. ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...