Figlio di Teutame, fu uomo politico di Priene e venne annoverato tra i sette savî: è anzi uno dei quattro (con Solone, Talete e Pittaco) il cui nome non manca in nessuna delle varie enumerazioni di quelli. [...] consigliato di trasferirsi in Sardegna. Gli aneddoti e gli apoftegmi che gli vengono attribuiti (conservatici particolarmente da DiogeneLaerzio e da Plutarco) lo dimostrano persuasivo parlatore, abile giudice e uomo tenuto in gran conto nella patria ...
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Nato forse a S. Severina di Calabria, arcidiacono di Catania (1156), consigliere e, dopo la tragica morte del grande ammiraglio Maione, primo ministro di Guglielmo I (nov. 1160-1162), fu tra i migliori [...] fama per le sue traduzioni, alcune poi smarrite o perdute: specialmente delle opere di Gregorio di Nazianzio e di DiogeneLaerzio. Se non gli Analitici posteriori d'Aristotele, tradusse almeno (e si conserva) il IV libro della Metereologia, che in ...
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Filosofo scettico posteriore ad Enesidemo, la cui vita non può essere però datata con maggiore precisione. DiogeneLaerzio (IX, 88 segg.) gli attribuisce i cinque τρόποι τῆς ἐποχῆς ("argomenti per la sospensione [...] infatti ai dieci tropi di Enesidemo. Il nome di Agrippa manca nell'elenco degli scolarchi scettici dato da DiogeneLaerzio (IX, 116): né la presumibile importanza della sua personalità filosofica è argomento sufficiente per supporre che si tratti ...
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Chilone, figlio di Damageto, è una delle più antiche personalità storicamente accertate di Sparta. La supposizione che egli rivestisse nel 560 o nel 556 l'eforato, e fosse il primo eforo, è evidentemente [...] conosci te stesso". Delle raccolte di questi detti, la cui totale autenticità è dubbia, ebbero conoscenza anche Plutarco e DiogeneLaerzio che ne riproduce un numero non piccolo. Fu messo in connessione con Esopo, ma questa relazione si può escludere ...
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Uno dei sette savî della Grecia, nativo di Lindo nell'isola di Rodi. Secondo DiogeneLaerzio (I, 89-93), Cleobulo, figlio di Evagora, il quale a sua volta faceva risalire la sua stirpe ad Eracle, avrebbe [...] 'anno, altrimenti attribuito, nell'Anthologia, a sua figlia Cleobulina, anch'essa celebre come poetessa autrice di logogrifi. DiogeneLaerzio cita inoltre una lettera di Cleobulo a Solone, che naturalmente è spuria e deriva dalla tarda letteratura ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] da Naucrati; la Varia istoria e la Natura degli animali di Claudio Eliano da Preneste; le Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio; e innumerevoli altre opere analoghe, le quali tutte dimostrano ricchezza d'informazione, ma nel medesimo tempo povertà di ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] a lui la scoperta o, almeno, l'introduzione in Grecia del gnomone. Più attendibile è la notizia, che abbiamo da DiogeneLaerzio, di una sua carta delle terre abitate, la prima della quale si abbia cenno, dopo le carte o mappe degli Egiziani ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] e scritti di Aristotele. - Delle antiche biografie di A. non ci rimangono se non pochi frammenti nelle notizie contenute in DiogeneLaerzio (V, 9-10) e nella epistola di Dionisio di Alicarnasso ad Ammeo (I, 5); le quali notizie, poiché risalgono all ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] con filologica acuità d'indagine e nitida logicità di ragionamento critico aveva studiato Teognide (1866) e Le fonti di DiogeneLaerzio (1868), e, mentre attendeva alle sue opere di fraterna battaglia a fianco di Wagner, ancora studiava il Certamen ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] portorium, o tributo sull'entrata delle merci, che non fossero state dichiarate (Dig., XXXVIII, 4, de publicanis, 16); secondo DiogeneLaerzio sembra poi che i reati di prevaricazione contro i pubblicani fossero puniti con la vendita del reo e della ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...