MAIURI, Amedeo
Archeologo, nato a Veroli il 7 gennaio 1886. Entrato nel 1912 come ispettore al Museo nazionale di Napoli, diresse una missione archeologica italiana nell'Egeo dal 1914 al 1924 fondando [...] : Rodi, guida monumenti e del Museo archeologico, Rodi 1920; Nuova silloge epigrafica di Rodi e Cos, Firenze 1925; Pompei, Novara 1928; Diomede di Cuma, in Opere d'arte, fasc. 2, Roma 1930; La Villa dei misteri, Roma 1931; Ercolano, Novara 1932; La ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] pars dextera, […] ad summam litteram consonantem adposita cui vocalis subtracta est», dando l’esempio «tanton’ me crimine dignum?» (Diomede 1961: 435); Prisciano lo tratta con due segni affini: la citata diastole (disiunctio in latino) e la hyphen ...
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VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] Iniziò quindi, sotto i migliori auspici, la carriera ecclesiastica: oltre all’ascendenza Arrigoni, poteva contare sullo zio Diomede Varese, avvocato concistoriale, e sulla rete di parentele acquisita tramite la madre, nipote del vescovo di Terracina ...
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GOTTIFREDI, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Roma il 3 maggio 1595 da Giovanni Battista, di illustre famiglia cittadina, e Girolama Poggi. Il 28 apr. 1610 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù, [...] e poche altre orazioni (De Spiritus adventu oratio habita in basilica S. Petri…, già erroneamente attribuita a Diomede Montesperelli, ibid. 1620; Oratio de Passione Domini…, nella raccolta Orationes quinquaginta, ibid. 1641 e Neoburgi 1724), il ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] : letteratura che rispecchiava la vita del paese, le sue tendenze, i suoi bisogni, in specie attraverso le opere di Diomede Carafa, del Galateo, di Tristano Caracciolo, e, come tale, era destinata a sopravvivere alle successive sventure politiche del ...
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Nato in Assisi nel 1587, morto nel 1660, fece i suoi studî letterarî e scientifici a Perugia e nell'università di Padova, dove si laureò in medicina a 18 anni; appunto durante la sua dimora in questa città [...] la sua raccolta Autori del bel parlare (Venezia 1643), nella quale sono accolti i rétori principali e più acclamati, da Diomede, Demetrio, Ermogene, al Patrizi, a Lodovico di Norcia, al Panigarola. V'introdusse anche qualche trattato suo.
L'Aromatari ...
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Scultore greco (5º sec. a C.) nativo di Cidonia in Creta, attivo ad Atene tra il 450 e il 420. Gli sono attribuite varie opere andate perdute; fra quelle ricostruibili attraverso copie romane, sono il [...] peste che porta desolazione in tutta l'Attica. L'Amazzone è stata riconosciuta in una copia di Sosicle conservata a Roma nel museo Capitolino. È ricordato anche un suo Doriforo e gli sono stati attribuiti l'Atena di Velletri e il Diomede di Monaco. ...
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LICO
Umberto Mancuso
. Storiografo greco di Reggio, colonia calcidica, continuò nell'età alessandrina (intorno al 300 a. C.) la tradizione logografica del concittadino Ippi e del siracusano Antioco [...] Notizie sulla Libia; uno o più libri sulla Sicilia e sull'Italia (almeno 3), con allusioni al mito di Diomede, ai Veneti, alle meraviglie delle sorgenti siciliane, ecc. Anche più interessante sarebbe la monografia Intorno ad Alessandro, che pare ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] ad Olimpia, opera di Lykios figlio di Mirone, rappresentante la battaglia di Achille e Memnone, nel quale E. combatteva contro Diomede (Paus., v, 22, 2), un quadro di Parrasio nel quale E. era rappresentato insieme a Castore e Polluce (Plin., Nat ...
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CARAFA, Pietro
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio di Antonio, marchese di Montebello, e pronipote di Paolo IV, il C., come il più noto fratello Alfonso, fu coinvolto giovanissimo in importanti [...] si trasformò in soggiorno coatto ed egli da cortigiano divenne ostaggio nelle mani del re, raggiunto a breve distanza dal cugino Diomede.
La dorata prigionia continuò anche dopo che l'accordo di Cave mise termine alla guerra tra il papa e Filippo II ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...