CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] p. 381; G. B. D'Addosio, Sommario delle pergamene... della... casa dell'Annunziata di Napoli, Napoli 1889, pp. 245, 256; T. Persico, Diomede Carafa, Napoli 1899, pp. 4 s., 9-13, 15, 22-24, 48; J. Ametiler y Vinyas, Alfonso V de Aragón, I, Gerona 1903 ...
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Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (v. vol. IV, p. 465)
P. Chiarucci
La più recente ricerca archeologica ha consentito di ampliare al periodo preistorico le conoscenze su L., in seguito [...] Matteotti e a E vicino al cimitero moderno.
Secondo Appiano (Bell, civ., II, 20) la città fu fondata dal greco Diomede, mentre Fabio Pittore menziona l'eroe eponimo fondatore Lanuvius.
Lo sviluppo urbanistico di L. si ebbe a partire dall'erezione ...
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DEMOFONTE (Δημοϕῶν, Δημοϕόων)
S. Meschini
Eroe ateniese, secondo una tradizione più antica figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope, secondo una diffusa più tardi, di Teseo e Fedra.
Partecipa alla guerra [...] il regno con il fratello. Durante il regno di D. venne in possesso degli Ateniesi il Palladio rubato a Troia da Diomede e Ulisse; del fatto esistono numerose e assai varie versioni. Sempre durante il regno di D. giunge ad Atene Oreste inseguito ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] stesso fratello del G., Domizio), è presumibile che lo fosse già precedentemente; nell'agosto 1467 il G. compare al seguito di Diomede Carafa e molto prossimo dell'erede al trono, Alfonso duca di Calabria.
Le fonti tacciono fino al 1479 quando il G ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] Paliano con il titolo di duca, riservando per il figlio del C., Diomede, il titolo di marchese di Cave. Il C. non tardò a dei beni.
Fu decapitato il 5 marzo 1561.
Il figlio Diomede ottenne da Pio V una revisione del processo: furono così riconosciute ...
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Figlio di Talao e di Lisimache (figliuola di Abante o di Polibo Sicionio), nipote di Biante, pronipote dell'aolide Amitaone. La leggenda ce lo presenta abitualmente come re in Argo. Quivi signoreggiano [...] di sposare le sue figliuole, e sposa, a Polinice, Argia e a Tideo, Deipile (un'altra, Egialea, sposerà assai più tardi Diomede).
Dalla necessità in cui Adrasto si trova di porgere aiuto al genero Polinice sorge l'impresa dei Sette contro Tebe. Non ...
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SARPEDONE (Σαρπηδών; Sarpedon)
Carlo GALLAVOTTI
Nell'Iliade (II, 287), è nominato come duce dei Lici insieme con Glauço, e fra gli eroi omerici è una delle figure artisticamente più vive e più forti: [...] dell'oltretomba, la genealogia di S. esposta nell'Iliade (VI, 198, durante l'incontro che avviene tra Glauco e Diomede), quale figlio di Zeus e Laodamia, quindi cugino di Glauco, figlio di Ippoloco.
Bibl.: Buone analisi dei varî episodi omerici ...
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giudizio (giudicio; iudicio)
Alfonso Maierù
Designa l'atto del giudicare e il risultato dell'atto, ma è termine portatore di valori provenienti da più tradizioni.
D. attinge a tradizioni legate tutte [...] ab iudicio eum... expellat ". Il termine viene esteso, da Varrone in poi, a designare anche la valutazione di opere letterarie: Diomede Gramm., in Grammatici latini, ediz. Keil, I (Lipsia 1857, 426) " iudicium est, quo omnem orationem recte vel minus ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] del Medio Evo, in Archivio giuridico, XVI [1876], pp. 321-35, 444-82, 589-619. Nel 1870 pubblicò un saggio su Diomede Carafa nel quale l'opera di questo, De regis et boni principis officio, èvista come un primo tentativo di stabilire un piano di ...
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Luciano Canfora
Lesbo, la vocazione per l’ospitalità
L’accoglienza che i migranti hanno avuto sull’isola richiama l’idea già omerica della sacralità dell’ospite come gesto dovuto e riporta l’attenzione [...] entrambi egli proietta le stesse usanze, la stessa sacralità dell’ospite, dello straniero. Glauco (licio alleato dei Troiani) e Diomede (greco) si scambiano le armi perché i loro antenati erano stati in rapporto di ospitalità. Ma quel passaggio, quel ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...