PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] alla corte napoletana, i quali ne percepivano l’influenza sugli affari del Regno. Nel 1471 il Barbaro riporta le parole di Diomede Carafa: «Quando lo secretario over mi ve lo dice, reputate la regia Maestà ve lo dicha» (Napoli 13.XI.1471, in ...
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Papia
Antonio Martina
Lessicografo (sec. XI); ci sono ignoti luogo e data di nascita e di morte. Fu probabilmente lombardo (forse non di Pavia, città alla quale è stato ricollegato il suo nome), certo [...] grammaticali e gli scolii di Prisciano e il Liber derivationum. Tra le fonti grammaticali conviene ricordare Donato, Carisio, Diomede e Servio. Come ha notato il Manitius (Il 720), considerato il rilievo relativamente scarso dato alla dialettica e ...
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Donato (Aelius Donatus)
Giorgio Brugnoli
Grammatico latino (forse Roma, metà del IV secolo). Le Artes grammaticae di Donato, l'Ars minor in otto capitoli e l'Ars maior in tre libri, costituirono, insieme [...] Grammatici, cit., II 73 r. 19 e insieme al v. 664, come esempio di anafora, da Carisio Gramm., ibid. I 281 r. 16-17, da Diomede Gramm., ibid. 445 r. 15-16, da Donato Gramm., ibid. IV 398 r. 7-8 e dal suo commentatore Pompeo Gramm., ibid. V 302 r. 35 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sport e giochi in Grecia
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli eventi sportivi e le gare atletiche ricoprono un ruolo [...] ’origine ricollegabile a riti funebri. La seconda origine, cui accenna Pausania (Guida della Grecia, II, 32, 2), è attribuita a Diomede, che viene considerato come colui che aveva inaugurato i giochi in onore di Apollo. In origine i giochi pitici non ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] , a cura di M. De Nonno - P. De Paolis - L. Holtz, Cassino 2000, pp. 397 s., 410; A. Luhtala, Excerpta da Prisciano, Diomede e Pompeo compilati da Pietro da Pisa nel codice Bruxell. II 2572, ibid., pp. 334 s., 341 n. 39; F. Magistrale, Il manoscritto ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] e la rotazione del torso fanno pensare che S. si sia ispirato ad una ponderazione del tipo dell'Ares Borghese e del Diomede: che in particolare vi fosse un'opera di Kresilas dietro la creazione di S. si può postulare dopo la restituzione del Teseo ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] e non si limita a raccontare la storia della vittoria sul leone di Nemea, della cattura del toro cretese, della vittoria su Diomede ecc., ma esprime le fatiche dell'uomo, la grandezza dello sforzo, l'aiuto e l'assistenza degli dèi. E questo risulta ...
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MEDICI, Piero
Patrizia Meli
de’. – Nacque a Firenze il 15 febbr. 1472 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Si prestò grande cura all’educazione che avrebbe ricevuto il M., destinato a raccogliere [...] concluse le trattative con il consenso del re Ferdinando I d’Aragona: deputati al negoziato furono Baccio Ugolini e Diomede Carafa, mentre Sforza Bettini fu probabilmente incaricato di discutere con il tutore di Alfonsina. Le nozze per procura furono ...
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Polinice
Antonio Martina
Figlio di Edipo re di Tebe e di Giocasta, e fratello di Eteocle. La figura di P. appartiene a un mito antichissimo e assai noto per l'influsso che ha esercitato sui grandi tragici [...] del corpus dantesco. In If XXVI 52-54 il poeta, colpito dalla singolarità della fiamma bilingue che avvolge nell'eterno tormento Ulisse e Diomede, chiede a Virgilio: chi è 'n quel foto che vien sì diviso / di sopra, che par surger de la pira / dov ...
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Ercole
Massimo Di Marco
L'eroe delle dodici fatiche
Ercole (Eracle per i Greci) è l'eroe-semidio, dotato di una forza eccezionale, che affronta vittoriosamente fatiche sovrumane. È un eroe possente [...] Peneo;
7) il toro di Creta, spirante fuoco dalle narici: l'animale viene catturato vivo, benché furioso;
8) le giumente di Diomede, re della Tracia, che si cibavano di carne umana: Eracle riesce ad ammansirle dando loro in pasto lo stesso crudele re ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...