DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] De Sanctis (dove ebbe a condiscepoli alcuni degli amici più cari, durati l'intera vita: da Luigi La Vista a Diomede Marvasi a Pasquale Villari), il giovane D. seguisse le lezioni del geologo Palli e dei medico Pietro Ramaglia, del quale serbò ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] Florence 1978, II, pp. 121-130; F. Borsi - G. Morolli - F. Quinterio, Brunelleschiani, Roma 1979, passim; E. Borsook, A Florentine "Scrittoio" for Diomede Carafa, in Art. The ape of nature. Studies in honor of H.W. Janson, New York 1981, pp. 91-96; P ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] gambe e le ginocchia sanguinanti, sfinito e a malapena in grado di salire i gradini, venne rinchiuso nella prigione di Diomede. Qui, ormai pronto a morire, apprese quella sera stessa dell'intercessione del patriarca Paolo II, il quale, sul letto di ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] R. Museo Borbonico, 14, tav. 9; J. Overbeck, Pompeji, p. 318; Dict. Ant., iii, 2, p. 883, s. v. Mosaico di Pompei, Villa di Diomede: M. Blake, in Mem. Amer. Acad. Rome, viii, 1930, p. 83; Roux-Barré, Herc. et Pompei, V Peint., vi S., tav. iv. Mosaico ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] sembra confermata da alcuni vasi e dipinti: E. appare infatti tra Ulisse e Diomede, che tiene nel braccio sinistro l'idolo, sull'anfora di Napoli 3235; insieme con Diomede era raffigurata anche su un'altra anfora, ora perduta. Ancora, la si può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Odissea di marmo: la grotta di Tiberio a Sperlonga
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i complessi più scenografici [...] un moto di spavento. È qui raffigurato il momento in cui, secondo la Piccola Iliade (Fozio, Bibliotheca 137 a), dopo che Diomede ha trafugato la statua, Ulisse medita di ucciderlo, per prendersi da solo il merito dell’impresa: la statua però prende ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] di via Larga e di S. Marco; le vigne della nobiltà romana e le residenze del Regno, in particolare quella di Diomede Carafa di Maddaloni e la villa di Poggioreale, entrambe visitate da Rucellai. Della raccolta antiquaria si sa che includeva un marmo ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] la narrazione della vita in una lunga serie di ottave.
La Potentia d'amore, attribuita all'A. in molte stampe, fu restituita a Diomede Guidalotti da E S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 223.
Bibl.: Oltre alle ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] Si adoperò in particolare per ottenere dal re di Francia Enrico II il permesso di tornare a Roma per Pietro e Diomede Carafa, trattenuti a Parigi come ostaggi.
Dai non molti documenti rimastici di questa sua attività risulta piuttosto chiaramente che ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] l'ambiente in cui vissero.
Conseguito nel febbraio 1853 il primo premio della Scuola superiore di pittura con Ulisse e Diomede che rapiscono il Palladio, oggi perduto, nel giugno dell'anno successivo il C. partiva per Roma restandovi sino al ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...