TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] in gesso (si ricordi a tale proposito la perfetta identità iconografica che si registra fra i gessi di Begräm con Diomede e Odisseo e le gemme con il medesimo soggetto). Lo stesso schema ricompare anche sull'altare funerario di Stazio Asclepiade ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] -1800, Roma 1961, pp. 114, 121, 145, 207-209; G. Rabotti, Le interpolazioni dei testi romanistici nel "Decretum Gratiani" secondo Diomede Brava. Storia di una falsificazione di G.G., in Studia Gratiana, VIII (1962), pp. 115-158; G. Arrighi, Attorno a ...
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là (lae)
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo è ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi. Della forma epitetica ‛ lae ' si ha un caso solo, nella locuzione in qua e in lae, in Cv IV [...] il fuoco; If VIII 71 già le sue meschite / là entro certe ne la valle cerno; XXVI 55 Là dentro si martira / Ulisse e Dïomede; Pd IX 115 là entro si tranquilla / Raab; quindi: Rime CII 27 l'acqua diventa cristallina petra / là sotto tramontana ov'è il ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] intellettuali e dai nobili; lo stesso granduca Ferdinando I lo nominò educatore del figlio Cosimo, e alla morte di Diomede Borghesi, primo titolare della cattedra di lingua toscana, sostenne la candidatura del C. come successore. Lo stesso C. del ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] Pinacoteca, sull'acropoli di Atene, Pausania (i, 22, 6) vide sei quadri: Ulisse ruba a Lemno l'arco di Filottete; Diomede con il Palladio; l'uccisione di Egisto; il sacrificio di Polissena; Achille tra le figlie di Licomede e finalmente Ulisse e ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] la scultura del Canova e poi del Thorvaldsen. Il suo primo lavoro fu un Teseo e il Minotauro, poi un Deucalione, un Diomede che invola il Palladio, un Filottete abbandonato. Tornato a Napoli, il re gli commise le statue di Francesco I e della regina ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] Chiusano, v. sotto.
Potentissima fra le altre, e ricchissima, fu anche la casa dei conti di Maddaloni, che trasse inizio da Diomede (v.), figlio di Antonio Malizia. Il personaggio più illustre fu Gian Pietro dei conti di Montorio (v. paolo iv, papa ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] (1, 18) fondatori furono i Pelasgi, per Giustino (xx, i, ii) i Tessali, per Plinio (Nat. hist., iii, 120) Diomede. Forse i documenti archeologici di una S. pre-etrusca potranno emergere dagli strati inferiori del settore più occidentale dell'antico ...
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CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] fondamentali della coeva architettura spagnola, con un gusto che trova peraltro riscontro in Napoli nel cortile del palazzo di Diomede Carafa del 1466(Pane), nonché nella corte e nelle loggette esterne di Castelnuovo (Filangieri di Candida).
Da un ...
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fiamma
Domenico Consoli
In qualche luogo si differenzia da ‛ fuoco ' in quanto esprime, di questo, la varia fenomenologia: Lo quale amore poi, trovando la mia disposta vita al suo ardore, a guisa di [...] contesto la f. entro cui si geme / l'agguato del caval (XXVI 58), e la fiamma cornuta (v. 68) che brucia Ulisse e Diomede, a proposito della quale è da osservare che il vocabolo denota ora il fuoco nel suo insieme (Poi che la fiamma fu venuta quivi ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...