SETTIMULEIO CAMPANO, Antonio
Paolo Pellegrini
– Soprannominato il Campanino per distinguerlo dall’omonimo vescovo Giovanni Antonio Campano, nacque a Bauco, nei monti Ernici (nel Lazio), probabilmente [...] 1839 43 F 21 (Lunelli, 1997, p. 1216 e tav. XXV); il Vat. Chig. L.VI.203 che ospita l’Ars grammatica di Diomede; il Marciano Z. lat. 339 che raccoglie i Poliorketica di Erone di Bisanzio e l’Orazione funebre di Demostene nella traduzione latina di ...
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ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] osservare che, di fronte ai pochi nominativi sigmatici con accento sull'ultima (Diogenès, Empedoclès, ecc.), incontriamo Diomede, Parmenide, Euclide, Achille, Ercole, Ganimede, Alcide, ecc.; di fronte alla serie ossitona Penelopè, Semelè, ecc ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] precisarsi per difetto di sintesi. È il momento dei facili amori per Giovan Alfonso Mantegna di Maida e per Diomede Carafa che si concludono nel matrimonio ripensato e non interamente felice con Polidoro Terracina, dell'amicizia col Tansillo tramite ...
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Vedi THURII dell'anno: 1966 - 1997
THURII (Θουϕία, Θούριον, Thurium e più spesso Θούριοι, Thurii)
P. Zancani Montuoro
Colonia della Magna Grecia, fondata subito dopo la metà del V sec. a. C. nella piana [...] e che vi si praticavano i culti di altre divinità (fra le quali è probabile che prevalesse Atena), di Borea e Diomede divinizzati, e che in un antro presso un fiume di dubbia identificazione si celebravano speciali riti in onore delle Ninfe Lusiadi ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] Jùdae da Judà (naturalmente, in latino). In D. alcuni dei nomi propri greci sono adattati secondo il latino: Aletto, Diomede, Dioscoride, Omero, Pasife, Platone (anche Plato), Serse, Ulisse, ecc.
Non sempre è rispettata la quantità latina: si pensi a ...
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ROSARI (Rosario), Virgilio
Giampiero Brunelli
ROSARI (Rosario), Virgilio. – Nacque a Spoleto nel 1499, terzogenito di Pierantonio, notaio. La famiglia era pienamente compresa nella nobiltà municipale: [...] di Filippo Neri.
L’allontanamento da tutti gli incarichi di governo dei nipoti del papa, il cardinale Carlo, Giovanni e Diomede Carafa (di cui, secondo alcune fonti, Rosari fu uno degli artefici), ne causò la chiamata a più alte responsabilità. Il ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] Innamorata d'Alessandro Magno), per concludere infine a Venezia una produzione ormai stanca e svogliata,se si eccettua il Diomede punito da Alcide (1700) e Il Prassitele in Gnido (1707),rispettivamente musicati daT. Albinoni e da G. Polani,che ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] Maggiore; S. Gennaro in S. Maria delle Grazie. Al Museo di Capodimonte deposito Gall. '800: Bacco con satiri; Diomede che scende dalla biga; Citeria abbraccia Amore. Ibid., Gabinetto di stampe e disegni: Allegoria della primavera; Allegoria dell ...
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entro
Mario Medici
. Di largo impiego, sia come preposizione che come avverbio; è in concorrenza con ‛ dentro ', da cui soprattutto si distingue in quanto si accompagna quasi sempre con altra preposizione [...] entro l'arte per che, morta, / Deïdamìa ancor si duol d'Achille (poco sopra, dentro, al v. 55 Là dentro si martira / Ulisse e Dïomede; e cfr. inoltre i vv. 47, 58, 64 e 79); XXIX 89 dinne s'alcun Latino è tra costoro / che son quinc'entro; Pg II ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] . arbitro nella contesa per le armi di Achille (coppa di Brygos, rilievo Pacca); A. che interviene come paciere tra Ulisse e Diomede (coppa di Hieron), e che quindi riceve il Palladio (specchio etrusco). Infine la morte di A. è raffigurata sopra urne ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...