PANDARO (Πάνδαρος)
P. Moreno
Personaggio omerico, figlio di Licaone, licio, combatteva come alleato dei Troiani contro i Greci; è ricordato come arciere (Il., ii, 827) e come auriga di Enea (v, 167 ss.) [...] l'episodio del quinto libro con l'uccisione di P., ma è incompleto nella parte destra, per cui oltre a Teucro, Atena e Diomede che incalza probabilmente Enea, non si vede di P. che un piede e l'inizio di un'asta. Quest'ultima doveva essere piuttosto ...
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Vedi SKYTHES dell'anno: 1966 - 1966
SKYTHES (Σκύϑες)
C. Saletti
Su di un'anfora a figure nere, già alla Collezione Durand e alla Collezione Rochette, dove è raffigurato il duello tra Ettore e Diomede, [...] tra i due eroi) a terra, è un arciere con faretra e copricapo orientale, lungo la figura del quale corre la scritta Σκύϑες.
È stato però supposto anche che S., più che il nome proprio del caduto, sia una ...
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EURIALO (Εὐρύαλος)
A. Comotti
1°. - Figlio dell'argivo Mekisteus. Prese parte alla spedizione degli Argonauti (Apollod., 1, 9, 169) e a quella degli Epigoni contro Tebe (Apollod., iii, 7, 23; Paus., [...] Lesche degli Cnidi a Delfi (Paus., x, 25, 6). A Delfi si trovava pure una sua statua che, insieme con quella di Diomede, faceva parte del gruppo degli Epigoni, dedicato dagli Argivi (Paus., x, 1o, 4).
Bibl.: L. Wagner, in Pauly-Wissowa, VI, col. 1317 ...
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DOLONE (Δόλων)
S. Meschini
Troiano, figlio dell'araldo Eumene, di brutto aspetto ma assai ricco ed ambizioso, è il protagonista di un famoso episodio dell'Iliade (x, 314 ss.) in cui si narra come coperto [...] D. coperto di una pelle di animale preso a destra da Odisseo che cerca di strappargli i suoi giavellotti, mentre da sinistra Diomede lo minaccia con la lancia e cerca di togliergli la spada; assistono Hermes ed Atena. La stessa scena è ripetuta su ...
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ACAMANTE (῎Ακαμας)
G. Bermond Montanari
Ateniese, figlio di Teseo e di Fedra, fratello di Demofonte, con il quale è spesso scambiato, eroe eponimo della phyle acamantea e di altre località, anche fuori [...] A. è raffigurato: su un'anfora a figure nere di Exekias, col fratello Demofonte; su una kylix di Hieron, con Ulisse e Diomede nella lotta per il Palladio. A. appare di frequente nei vasi con raffigurazioni dell'Iliupersis, accanto ad Aithra, o tra i ...
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LUCERA (Luceria Apula; Λουκερια o Λουκαρία o Νουκερία ᾿Απουλῶν)
G. Cressedi*
Piccola città in provincia di Foggia, situata nella parte occidentale del Tavoliere pugliese. Anticamente città àpula, la [...] cui fondazione si faceva leggendariamente risalire a Diomede che vi avrebbe depositato il Palladio nel tempio principale; in realtà sembra di origine osca o dauna. Nella storia si incontra per la prima volta nel 326 a. C. a fianco di Roma durante la ...
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Vedi TIDEO dell'anno: 1966 - 1973
TIDEO (Τυδεύς)
E. Paribeni
Eroe figlio di Oineo e fratello per altra madre di Meleagro. Nell'Iliade non appare altro che di riflesso in relazione al suo famoso figlio [...] Diomede. È tuttavia presumibile che i caratteri distintivi di questo eroe unitamente ai lineamenti più caratteristici della sua storia si trovino già fissati nei poemi epici per noi perduti relativi alle guerre tebane.
T. appartiene alla stirpe di ...
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(gr. ῾Ρῆσος) Mitico eroe tracio, figlio di Strimone e di una Musa, con culto ad Anfipoli, Pangeo, Rodope, Abdera. Secondo il libro 10° dell’Iliade, è figlio di Eioneo, re di Tracia e alleato di Priamo; [...] è ucciso da Diomede, mentre Ulisse ne rubava i cavalli. A R. è intitolata una tragedia attribuita nei manoscritti a Euripide, ma che è opera di un poeta del 4° sec. a.C. ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] II, n. 2458). Alla società deve assegnarsi anche la stampa senza data, ma del 1489 circa, del Trattato dell'ottimo cortegiano di Diomede Carafa con dedica dei C. a Beatrice d'Ungheria (ibid., II, n. 2508; Fava-Bresciano, II, nn. 139, 141, 142). Per i ...
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MARICONDA, Antonio
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli agli inizi del XVI secolo, da Nicola.
Dubbia rimane l’origine della famiglia: forse oriunda di Gragnano, vanterebbe nel secolo XV insigni giureconsulti, [...] quali Andrea e i suoi figli Diomede e Nicola; ovvero di Sorrento, patria già contesa al più noto novelliere del tempo, Tommaso Guardati (Masuccio Salernitano), nipote di un Tommaso Mariconda. Errata è invece la notizia che vuole la famiglia ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...