MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] I-IV, Torino 1924-30; Lettere di M. Minghetti a G.B. Giorgini, a cura di M. Puccioni, Firenze 1937; M. Minghetti e Diomede Pantaleoni: carteggio (1848-1885), a cura di U. Marcelli, Bologna 1978; La correspondance entre E. de Lavéleye et M., a cura di ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] (Torino 1928-30, 3 voll.).
Va aggiunta la Prefazione alla pubblicazione del carteggio inedito Massimo D'Azeglio e Diomede Pantaleoni (ibid. 1888), nonché i discorsi (tra gli altri: La giovinezza dì Camillo Cavour conf. popolare, Milano 1889 ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] Anteo, Ercole con la sfera di Atlante, Ercole e la regina delle Amazzoni, Ercole e il cinghiale di Erimanto ed Ercole contro Diomede, precisandone la collocazione all’Opera del duomo. È lì che le conferma una lettera del 18 marzo 1587 con la quale la ...
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RICCIARELLI, Daniele, detto Daniele da Volterra
Vittoria Romani
RICCIARELLI, Daniele, detto Daniele (Daniello, Nello) da Volterra. – Nacque a Volterra da Antonio Ricciarelli nel 1509, come si ricava [...] di Daniele a quella di Nanni di Baccio Bigio (Vasari, 1568, 1987, VI, pp. 105 s.). Da uno scambio di missive tra Diomede Leoni e Leonardo Buonarroti (14 febbraio 1564, Il carteggio di Michelangelo, V, 1983, pp. 312-315; 18 febbraio 1564, Il carteggio ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] della Camera apostolica, entro il perimetro dell'Urbe. Con l'aiuto di esperti, come il cardinale Ricci, Diomede Leoni, Iacopo Del Duca, Francesco Usimbardi, aveva dispendiosamente coltivato il collezionismo. Nel 1569, insieme con il fratello ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] padre e parte per il campo greco, dopo aver giurato all'amante eterna fedeltà; subito invece lo tradisce concedendosi a Diomede; quando Troiolo è fatto certo del tradimento, si getta disperato nella battaglia col proposito di uccidere il rivale, ma è ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] non sia, insomma, sparagnino, ché "chi non dà quel che gli duole" perdere, "non acquista quel che vuole" - per lui compilato da Diomede Carafa, il 17 (o, al più tardi, il 22) febbr. 1479 s'imbarca al molo grande in una delle due galee concessegli da ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] 45; Bernardini, 2002, p. 68). Nella villa Varesi a Frascati (già Arrigoni, poi Muti) il L. dipinse per monsignor Diomede Varesi, nipote del cardinal Arrigoni, quadri riportati con storie del Vecchio Testamento nelle volte di tre camere. Di essi solo ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] M.G. Muzzarelli - G. Todeschini, Bologna 1990, pp. 102-112; D. Maffei, Di un inedito "de modo in iure studendi" di Diomede Mariconda, in Studi in memoria di Giovanni Cassandro, II, Roma 1991, p. 558 n. 23; E. Pásztor, Discorso inaugurale, in Santità ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...