ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] ad Olimpia, opera di Lykios figlio di Mirone, rappresentante la battaglia di Achille e Memnone, nel quale E. combatteva contro Diomede (Paus., v, 22, 2), un quadro di Parrasio nel quale E. era rappresentato insieme a Castore e Polluce (Plin., Nat ...
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TEUCRO (Τεῦκρος, Teucer)
E. Paribeni
Eroe egineta della dinastia degli Eacidi, figlio di Telamone e fratello di Aiace. T. è peraltro un illegittimo, nato dalla principessa troiana Esione liberata dal [...] immagini più antiche, innanzi tutto un pinax corinzio della metà del VI sec. a. C. raffigurante l'aristeia di Diomede, T. figura nel contesto della battaglia inginocchiato e con l'arco teso presso Atena. Così ritorna in alcune figurazioni anonime ...
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DEMOFONTE (Δημοϕῶν, Δημοϕόων)
S. Meschini
Eroe ateniese, secondo una tradizione più antica figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope, secondo una diffusa più tardi, di Teseo e Fedra.
Partecipa alla guerra [...] il regno con il fratello. Durante il regno di D. venne in possesso degli Ateniesi il Palladio rubato a Troia da Diomede e Ulisse; del fatto esistono numerose e assai varie versioni. Sempre durante il regno di D. giunge ad Atene Oreste inseguito ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] Giulia Felice (1755-57), nella zona dei teatri (1766-94) e nel tempio d'Iside (1764-66); a N-O nella Villa di Diomede (1771-74), nei primi sepolcri della Via delle Tombe (17631770), a Porta Ercolano (1763-64) e, all'interno della città, nel quartiere ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] chiesa di S. Gregorio, ibid., 25 luglio 1937; Mas [D. Maselli], Amor paterno... nuova scuola materna... V. Diomede Fresa, ibid., 3 sett. 1937; Scuola materna V. Diomede Fresa, in La Voce di Puglia, 18 sett. 1937; La casa del mutilato a Bari, in La ...
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NERVA (M. Cocceius)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano, nato a Narni nel 26 d. C., successe nel 96 d. C. a Domiziano caduto vittima di una congiura. Membro dell'aristocrazia senatoria, due volte console, [...] 'Istituto Archeologico dell'Università di Lipsia. Il Götze suppone che l'archetipo dovesse esserne una statua eroica del tipo Diomede, databile probabilmente, in base al confronto con le monete emesse per il secondo consolato di N., nell'ultimo terzo ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] tomba del padre. J., peraltro, doveva aver preso parte, con ogni probabilità, alla realizzazione del sepolcro dello stesso Diomede in S. Domenico Maggiore, datato 1470, collaborando con Gaggini, responsabile del progetto, e con Tommaso Malvito.
A J ...
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MARATONA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure nere, che prende il nome dalle più curate, o se si vuole dalle meno spiacevoli delle numerose lèkythoi rinvenute sopra lo [...] con divinità e per corteggi dionisiaci: non mancano peraltro scene mitiche, quali il ratto del tripode o i cavalli di Diomede, ma sempre trattate con la meccanica rilassatezza di ripetizioni svuotate di senso. C. H. E. Haspels osserva più volte che ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] in molte imprese, così come insegna a Bellerofonte a imbrigliare Pegaso e a Perseo ad uccidere la Gorgone, e soccorre Ulisse e Diomede.
Tra i nomi di divinità che sono apparsi nei testi micenei di recente decifrazione si legge anche quello di A.: la ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] profonda, del perimetro, sulla quale si apre la porta d'ingresso, come nella casa del Fauno, dei Vettii; nella Villa di Diomede invece il vestibolo ha forma di portico; nella Casa del Centenario, in quella del poeta tragico, ha forma di corridoio. A ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...