ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Cattin Carlo (Cassa per il Mezzogiorno), Gioia Giovanni (rapporti con il parlamento) Coppo Dionigi (enti vigilati dalla presidenza ricerca colti spesso in una dimensione interdisciplinare. Ilvecchio tronco della critica idealistico-storicista, che ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] eruditi: Pierre Bersuire, Riccardo di Bury e il frate agostiniano Dionigi da Borgo Sansepolcro. La rinuncia al notariato comportò Sicco Polentone, D. Bandini, Pier Paolo Vergerio ilvecchio e Boccaccio), cui si aggiunge la pionieristica documentazione ...
Leggi Tutto
ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] infatti gli identici temi, spesso assurdi, il più delle volte inverosimili, che Seneca ilVecchio dava da trattare ai suoi allievi: Nazario, Martino e Dionigi), mentre l'inno dedicato a s. Eufemia (1, 17) è in endecasillabi. Il secondo libro raccoglie ...
Leggi Tutto
BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] greca da E. Q. Visconti attribuíta a Clemente III, ibid. 1862; Intorno alla Conquista che fece dell'Etruria Tarquinio ilVecchio, secondo Dionigi di Alicarnasso,ibid. 1865; Osserv. sulla Divina Commedia,Bologna 1873.
Fonti e Bibl.: Su Cosimo vedi: F ...
Leggi Tutto
Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] di F. Incarnato (Venezia: eredi di Melchiorre Sessa ilvecchio, 1593). Curata dal D. è l'edizione della N. Formaio, I volgarizzamenti biblici nel Cinquecento. Il Compendio historico di Bartolomeo Dionigi da Fano, Università Ca' Foscari di Venezia ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] il ritmo e le misure delle nuove esperienze intellettuali di Dante» e ilvecchio episodio 283-5; A. MELLONE, De Causis , in ED, II, pp. 327-9.
[60] Cfr. M. CRISTIANI, Dionigi l'Areopagita (Pseudo), in ED, II, pp. 460-2.
[61] Cfr. pp. 222-3.
[62] Cfr ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Plutarco, Sallustio, Tacito, Dione Cassio, Cesare, Dionigi di Alicarnasso, Svetonio, Vegezio, Tucidide; ma indubbiamente principeschi che aveva mantenuto dai tempi di Cosimo ilVecchio per diventare formalmente monarchico, si afferma parallelamente ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] della cornice stessa.
Nell'una il Firenzuola riprende ilvecchio motivo dell'apparente cambiamento di sesso e si risolve, quindi, nell'innalzamento del grado sociale di Dionigi. Ebbene, impalcatura non diversa sostiene l'edificio narrativo di più ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] il meglio di sé, senza confronti. Anche A. Mai, alle cui scoperte di codici si collegò molta sua produzione filologica (dai lavori su Frontone e su Dionigi con Milano fu negativo. A parte ilvecchio Monti, che il L. visitò appena arrivato, la cultura ...
Leggi Tutto
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...