Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] del popolo: “estremamente grande e antico” lo definisce Dionigi di Alicarnasso (I, 19, 1) e gens antiquissima 1971-1994, V, 1997, pp. 875-81 e, per la fase romana, D. Manconi, ibid., pp. 881-87. Di seguito vengono date, in ordine cronologico, ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] umanisti a stringere rapporti con il G. fu Ciriaco Pizzicolli d'Ancona, che ebbe modo di conoscerlo e di avvalersi del il defunto aveva fatto di inviargli un codice di Dionigi di Alicarnasso).
Della disonestà di Francesco da Pistoia aveva fatto ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] di un aratro, dal valore magico e sacrale. Non si tratta d’altro che di una leggenda, dal momento che le effettive origini della affidabilità delle fonti storiche disponibili. Tito Livio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco e i tanti altri autori che ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] et Sabina). Dobbiamo a Catone e a Dionigi di Alicarnasso le principali indicazioni sugli spostamenti dei Sabini pp. 13-37.
Id., I Sabini e il Tevere, in Il Tevere e altre vie d’acqua del Lazio antico, in Archeologia Laziale, 7, 2 (1986), pp. 111-23. ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] cui volse in latino le Antiquitates Romanae di Dionigi di Alicarnasso che Antonio de Toffia trascrisse nel 1468-69 su Venetiis 1869, p. 31). Il proemio di quest'opera fu edito da D. Giorgi in appendice ai Monumenta ad vitam Nicolai V, Romae 1742, pp ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] quindi un commentario sugli scritti di Dionigi di Alicarnasso, redatto su specifico invito dello stesso (1878), pp. 345-350, 371 s.; Bertrandon de La Brocquière, Le voyage d'Outremer, a cura di Ch. Scheffer, in Recueil de voyages et dedocuments, XII ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di Giuliano di Alicarnasso. La controversia si in Oriente. Pseudo-Dionigi nella sua Cronaca evoca . II 30.
22 Io. Eph. apud Ps.-Dionysium Telmarensem, Chron. a.s. 853 (A.D. 541-542).
23 Malal., Chron. XVIII 136.
24 Malal., Chron. IX 33.
25 Novell. ...
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PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] insieme alla poetessa Enrica Dionigi Orfei, nonché due sonetti Le Nove Muse di Erodoto di Alicarnasso tradotte ed illustrate da Andrea sui Pistrucci, in Roma, X (1932), 5, pp. 478-486; D. Spadoni, F. P. e la sua famiglia, in Rassegna storica del ...
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