Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] o del re Mausolo ad Alicarnasso, "una delle sette meraviglie del mondo" (XIV, 2, 16). Se s'interessa al modo di costruire le case, che varia .
È tuttavia di questa carta che si servì, sotto Adriano, nel 130 circa il poeta Dionigidi Alessandria, o ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] la crescita locale delle attività commerciali e con lo sviluppo delle istituzioni democratiche.
Nel mondo romano Dionigi d'Alicarnasso (Storia di Roma arcaica, IV 22-24) in età augustea riportava direttamente o indirettamente, tramite il commercio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] (10, 1, 108). La sua tecnica di imitazione dei modelli non si discosta da quella di Demostene, che, a giudizio diDionigi d’Alicarnasso (De Demosthene 8), aveva fatto lo stesso, meritando di essere paragonato al mitico Proteo.
Quintiliano affianca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] . Botero saccheggiò gli autori antichi che Machiavelli aveva immesso nella costruzione del suo pensiero, da Vegezio a Dionigi d’Alicarnasso, e si preoccupò di elaborare su quelle basi una «scienza della conservazione» del potere statale capace ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] -polacco; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l'opera da lui pubblicata come epitome diDionigi d'Alicarnasso poteva essere piuttosto una raccolta di estratti, riferentisi a episodi mal coordinati (Estratto delle osservazioni sopra la epitome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Generi tecnici e marginali
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’essere aridi manuali, molti trattati tecnici [...] dei critici letterari, che spesso svolgono la professione di retori.
Una delle figure più importanti in quest’ambito è Dionigi d’Alicarnasso, già citato per la sua opera storica sulle origini di Roma. Alla base delle sue concezioni si colloca ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] Etruschi abbiano per un periodo non lungo conquistata la città e non l'abbiano fondata (Dionigi, Catone, una fonte anonima di Servio, la fonte di Licofrone). Per Dionisio diAlicarnasso (Ant. Rom., i, 20, 5) e per Plinio (Nat. hist., iii, 5, 8) prima ...
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Nella didattica, il più antico metodo per insegnare a leggere, di cui si trova già menzione nel trattato De compositione verborum diDionigi d’Alicarnasso; consisteva nel far prima imparare i suoni delle [...] lettere, poi le loro forme, quindi le sillabe e infine le parole ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] dell'ordinamento censitario. Altra cosa è invece la ricca materia mitica e leggendaria che serve di fondo alla storia dei re di Livio e diDionigi d'Alicarnasso; materia che è però per buona parte molto antica, come è dimostrato dai frammenti dei ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] : quella tendenza che sotto Augusto avrà i suoi esponenti più cospicui in Cecilio di Calatte e in Dionigi d'Alicarnasso.
Soffocata l'eloquenza dal principato, ecco pullulare anche in Roma le declamazioni (v.) con argomenti strani e fittizî alla ...
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