Paolo, santo (Paulo; Polo)
Angelo Penna
Giovanni Fallani
Apostolo e martire. Una parte notevole della sua vita e della sua intensa attività missionaria è descritta negli Atti degli Apostoli. Scarse [...] dirette alle comunità di Tessalonica (due), diCorinto (due), di Roma, della Galazia, di Colossi e di Filippi; una porta originale, nella definizione della fede, e, tramite lo pseudo-Dionigi (v.), nell'ordinamento degli angeli in gerarchie e nei ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] di Teofilo di Cesarea e di Narciso di Gerusalemme, di vescovi riuniti a Roma sotto lo stesso V., di vescovi del Ponto presieduti da Palmas di Amastris, delle cristianità della Gallia, dei vescovi di Osroene, di Bacchillo diCorinto e di da Dionigi il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Da Romolo alla grande Roma dei Tarquini
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della nascita e della crescita di [...] testi sulle origini di Roma di Cicerone, Livio, Dionigidi Alicarnasso, Varrone, un valore di testimonianza storica, figlio di Demarato, esule a Tarquinia da Corinto a seguito della cacciata dei Bacchiadi e dell’instaurazione della tirannide di ...
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Bruto e la nascita della Repubblica romana
Paul van Heck
La vicenda di Lucio Giunio Bruto e dei Tarquini è narrata in parecchie fonti antiche e, più ampiamente che altrove, in Dionigi d’Alicarnasso [...] contrapposti (in linea, per es., con Discorsi I x) due antichi principi ‘buoni’ nelle persone di Timoleone diCorinto e Arato di Sicione, il cui ritratto positivo trova del resto solo parzialmente giustificazione nelle fonti; esempi positivi moderni ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] sarebbe ispirato alle foglie di acanto cresciute intorno a un cestello posto sulla tomba di una fanciulla a Corinto. Come toreuta è motivato dalla elegantia e subtilitas di K., e ciò concorda col giudizio diDionigidi Alicarnasso (Isocr. Ath., 542 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Corinto, ecc.) del Magnifico; ma ivi la natura è contemplata e amata con ardore di non idealeggiata sensualità, ed è ritratta con tocchi non di Sacro Monte di Varallo, Gaudenzio Ferrari indirizzò D'Errico, Morazzone, Francesco Silva, Dionigi Bussola a ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] per auspici pubblici o privati. Altri esempî: augurio di Romolo in Dionigi, Antichità rom., II, 5; di Atto Navio, ibid., III, 70 (cfr. IV, aveva il noto gruppo di Atena che uccide un gigante). Affini erano il naós di Apollo a Corinto e quello degli ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] che, iniziata da Enrico II, fu fatta aumentare di due archi da Luigi XIV per opera di Francesco Blondel; quelle di S. Bernardo e di S. Dionigi, pure del Blondel; infine quella di S. Martino (1674) di Pietro Bullet, allievo e collaboratore del Blondel ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] Dionigi I di Siracusa (406-367), che si era assunto, disarmando i suoi concittadini, di provvedere in caso di guerra sono testimoniati dalle fonti e da rovine per Siracusa, Samo, Corinto, Cizico, Rodi, Eniade, Alessandria, Cartagine, Utica, Marsiglia ...
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Scultore e cesellatore ateniese. Lavorò negli ultimi decennî del sec. V a. C., perché era sua opera la lampada d'oro del tempio d'Atena Poliade all'Eretteo, terminata nel 406. Il serbatoio dell'olio bastava [...] , in cui il virtuosismo dei particolari sopraffaceva la creazione plastica. Dionigi d'Alicarnasso (De Isocr., 3) ne vantò la finezza e coperto da una tegola, posto sulla tomba di una fanciulla a Corinto. Nessun'opera del maestro s'è potuta finora ...
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