tiranno
Mansueto Lombardi-Lotti
Il vocabolo (dal greco τύραννος), secondo il primitivo ed etimologico significato, altro non voleva indicare che re, sovrano, monarca; soltanto l'uso violento e crudele [...] valore peggiorativo. Si vuole, anzi, che t., già sinonimo di principe, abbia assunto il suo significato peggiore da Dionigi il Vecchio, tiranno diSiracusa (il Dionisio fero di D.), di cui Stazio scrive: " tristes caedibus edidit annos " (Achill. I ...
Leggi Tutto
TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] privati, per auspici pubblici o privati. Altri esempî: augurio di Romolo in Dionigi, Antichità rom., II, 5; di Atto Navio, ibid., III, 70 (cfr. IV, 60 Siracusa ha il vanto di conservare le rovine di due naoí dei primi anni del sec. VI a. C., quello di ...
Leggi Tutto
. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] che, iniziata da Enrico II, fu fatta aumentare di due archi da Luigi XIV per opera di Francesco Blondel; quelle di S. Bernardo e di S. Dionigi, pure del Blondel; infine quella di S. Martino (1674) di Pietro Bullet, allievo e collaboratore del Blondel ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ) e un salterio di proprietà di Giovanna di Laval, sua seconda moglie, oggi a Poitiers (Bibl. Mun., 41). Anche la Vita di s. Dionigi commissionata da Filippo IV federiciana, per es. a Castel Maniace a Siracusa o a Castel Ursino a Catania (Agnello, ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] delle istituzioni democratiche.
Nel mondo romano Dionigi d'Alicarnasso (Storia di Roma arcaica, IV 22-24) in Siracusa (i ϰυλλύϱιοι) e un po' dappertutto nel mondo greco: per esempio i Mariandini di Eraclea Pontica erano probabilmente barbari di ...
Leggi Tutto
Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] corpo di s. Dionigi.
Fin dalle prime testimonianze architettoniche legate ai Normanni, si delinea così un asse di segno orientale (1078), concentrò le sue forze nel Val di Noto, assediò Siracusa e l'espugnò (1087).
Periodo della contea (1072 ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] a Siracusa. Più in generale spetta al filosofo lo studio dei principi propri didi Agostino, con l’aiuto di compilazioni neoplatonizzanti come il Liber de causis, il commento di Calcidio al Timeo di Platone, gli scritti mistici attribuiti a Dionigi ...
Leggi Tutto
FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] di composizione.
Il dedicatario principale dei Sonetti del mese, Nicolò di Nisi (o meglio Nigi, da Dionigi Chitarra, Siracusa 1924. Per l'attribuzione a Pietro de' Faitinelli: E. Gerunzi, Pietro de' Faytinelli detto Mugnone e il moto di Uguccione ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di Tella, si è sforzato di assicurare, con la benedizione di Teodosio, la perpetuazione di un clero miafisita in Oriente. Pseudo-Dionigi pensare di ritornare a Roma, ma muore prima di poterla raggiungere, durante uno scalo siciliano a Siracusa (7 ...
Leggi Tutto
BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] I; PG, III, col. 373 A-B). Lo pseudo-Dionigi non scrisse questo passo pensando in modo specifico all'arte, ma 8°, di Catania e Siracusa, quest'ultima fino all'878, anno della conquista della città da parte degli Arabi. In Africa, la zecca di Cartagine ...
Leggi Tutto
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...