PESSAGNO
Guido Almagià
. Famiglia genovese di marinai e di uomini politici. Si ricorda un Guglielmo P., anziano di Genova nell'anno 1262 e un Niccolò P., che fu uno degli ambasciatori inviati dalla [...] 'Inghilterra, Emanuele fu chiamato nel Portogallo dal re Dionigi l'Agricoltore, per coprire la carica di almirante maggiore loro storia si collega ai fasti della marina portoghese nell'India.
In Genova i P. tra il sec. XIV e il sec. XV si trovarono ...
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Quarto re di Roma (secondo la cronologia vulgata, dal 640 al 616 a. C.). Come Numa, del quale è detto nipote, sarebbe stato amante della pace e restauratore della religione (Ancus sacrificus: Ovidio, Fasti, [...] tradizione antica, cioè la conquista di Ficana e l'estensione del territorio romano sino alla foce del Tevere.
Fonti: Livio, I, 32-33; Dionigi, III, 36-45; Cicerone, De rep., II, 18.
Bibl.: A. Schwegler, Römische GEschichte, 2ª ed., Tubinga 1867 ...
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Storico greco, nato ad Atene o secondo altri a Naucrati in Egitto, o a Sicione, ma considerato ateniese per la lunga dimora in quella città. Visse ai tempi di Arato e la sua fama è dovuta alle sue storie, [...] artistico dello scrittore; il periodo era difettoso e Dionigi di Alicarnasso gliene fece rimprovero. Si ricorda un' tempo di Antioco e di Eumene di Pergamo (cioè Antioco II ed Eumene I), ma forse è parte dell'opera maggiore. Ancora si cita di lui ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] quali il T. perdette la protezione del papa. A questo s'aggiunsero i feroci attacchi di Poggio e dell'Aurispa, per opera dei quali, in parte da Aristotele, Dionigi d'Alicarnasso, Ermogene di Tarso; notevoli soprattutto i capitoli sulla compositio, ...
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Composto di due voci ebraiche, hallelū (\ebraico\) "lodate" e Yāh (\ebraico\), forma breve del nome divino Jahvè. Si trova scritto in numerosi salmi, come formula dossologica, al principio, e in qualche [...] (108 ad Eustoch.; 46 al. 17 ad Marcell.; 107, 27, 77); lo pseudo-Dionigi areopagita (De eccl. hier., IV, 12), varie altre fonti, specie occidentali, ci attestano i differenti usi liturgici.
D'ordinario, essendo segno di gioia, era riservato al tempo ...
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Pittore. Nacque a Treviglio intorno al 1450; nel 1484 era a Milano, e nel 1507 riceveva l'ultimo pagamento della pala per la collegiata di S. Martino a Treviglio, condotta in collaborazione con Bernardino [...] Gualino a Cereseto Monferrato, proveniente da S. Dionigi presso Parona (Verona), e alcune tavolette, parti , l'arte del Mantegna e, specie nell'ultima, accenna a contatti con i Fiamminghi.
La pala per Treviglio, allogata al B. e allo Zenale nel 1485 ...
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Antica città del Württemberg nella pittoresca valle del Neckar (affluente di destra del Reno), 15 km. a monte di Stoccarda (capoluogo del Land), 231 m. s. m., allungata sulla destra del fiume, ai piedi [...] importanti della Germania meridionale, ma oggi non ne restano che alcune torri. Nella chiesa comunale di San Dionigi, le parti più antiche sono i magnifici campanili (circa 1220) di stile romanico tardo e l'ampio corpo centrale, di nobili proporzioni ...
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Nacque nei dintorni di Orléans, fra il 945 e il 950. Entrato nel chiostro di Fleury, fece tali progressi negli studî, che, giovanissimo, ottenne la carica d'insegnante. Non soddisfatto, tuttavia, della [...] . Una lite dovette, poi, sostenere con l'episcopato per le decime. Fece, allora, riunire un sinodo a San Dionigi, e scomunicò i suoi avversarî. In questa occasione, indirizzò ai re Ugo e Roberto il suo Apologeticus. Trattava, in esso, delle vedove ...
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Ebraista e teologo calvinista, padre della critica testuale della Bibbia presso i protestanti, nato il 15 ottobre 1585 a Saint-Elier presso Sedan, morto il 18 giugno 1658. Professore di ebraico a Saumur [...] e oratoriano, e coadiuvato per l'edizione dai padri Giovanni Morin, oratoriano, Marino Mersenne, minimo, e Dionigi Petau, gesuita. In genere i dotti cattolici approvarono le teorie di critica testuale del C., che del resto erano anche le loro; molti ...
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Filosofo e teologo bizantino del sec. XIII. Nato a Costantinopoli tra il 1197-1198, dopo la conquista latina, emigrò in Asia: studiò a Prusa, Nicea e Smirne, acquistando larghe cognizioni in teologia, [...] avvenuta circa l'anno 1272.
Prese parte alle controversie con i Latini sotto Giovanni III Duca Vatatze, e poté vantarsi di di geografia (la Γεωγραϕία συνοπτική: è una parafrasi di Dionigi il Periegeta), gli opuscoli dell'anima, della fede, della ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...