Antico nome della città di Santiago di Compostella (v.).
Ordine di Compostella. - Ordine religioso cavalleresco spagnolo, detto anche di S. Giacomo della Spada, dall'arma che portavano i cavalieri (una [...] in seguito se ne aggiunsero altri. Le principali case che ebbero i cappellani furono quelle di S. Marco di León e di si ebbe una divisione nell'ordine, volendo Dionigi re di Portogallo avere i cavalieri portoghesi indipendenti dagli spagnoli con un ...
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Uomo politico, nato a Pallanza l'8 dicembre 1809, morto a Roma il 3 dicembre 1891. Si laureò in legge a Torino nel 1830. Praticante nello studio dell'avvocato torinese Luigi Colla, che era stato uomo politico [...] . Ben presto, strinse amicizia col Gioberti, con Pier Dionigi Pinelli e con altri liberali del tempo, e partecipò alle il quale gli confidò, appena di ritorno dal convegno di Plombières, i patti stretti con Napoleone III per la guerra del 1859. Quando ...
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A Villaggio portoghese dell'Estremadura (distretto di Leiria), sui fiumi Alcõa e Baça, da cui prende il nome, con circa 3000 abitanti, celebre per la sua grandiosa abbazia cisterciense fondata nel 1148 [...] da Alfonso I in ricordo della presa di Santarem e accresciuta successivamente (1222) di nuove costruzioni. La chiesa poligonali raggianti. Al lato sinistro è il chiostro del re Dionigi (1308-1311) in stile gotico primitivo, con vòlte a crociera ...
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Nacque a Valenciennes l'11 marzo 1726 dal barone Luigi Gabriele (1665-1736) e da Florenza Angelica Prouveur, e morì a Parigi il 17 aprile 1783. Il suo infelicissimo matrimonio (1745) col cugino Dionigi [...] prodigalità del marito; il suo amore per il Dupin de Francueil, e poi l'altro, durato fino alla morte, per il Grimm; i suoi rapporti letterarî e non letterarî col Voltaire, col Diderot, col cenacolo dei D'Holbach e segnatamente col Rousseau; insomma ...
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Archeologo, nato a Vittoria (Ragusa) il 17 luglio 1907, morto a Pisa il 3 dicembre 1998. Nella Scuola normale superiore di Pisa si perfezionò (1930-31) con A. Mancini e B. Pace; fu poi assistente di R. [...] romana; dall'architettura alla scultura. Fondamentali sono i suoi studi sulla ceramica greca; tra l' (1963).
Tra le sue opere: Il teatro greco fuori di Atene (1934); Dionigi il Vecchio (1942); Civiltà locrese in Grecia e nella Magna Grecia (1944); ...
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Scrittore catalano, nato con ogni probabilità a Gerona verso il 1340, e morto forse a Perpignano, poco dopo il 1408. Vestì l'abito francescano e, singolarmente protetto dal re Pietro III, studiò teologia [...] mondo che alla contemplazione, dopo aver compiuto suglì schemi di Dionigi l'Areopagita (1392) il Libre dels angels (Barcellona 1494 1495), e per la regina Maria, sposa di Martino I, compose in catalano la Scala Dei, trattatello di devozione. ...
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TARPEA (Tarpeia)
Plinio Fraccaro
Secondo la tradizione più antica (Fabio Pitto e in Dionigi d'Alicarnasso, II, 38-40), T., figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina al tempo dell'assedio [...] 6); alcuni collocavano anzi il fatto al tempo dell'assedio gallico. Calpurnio Pisone (in Dionigi, loc. cit.), cui sembrava assurdo che ogni anno i Romani tributassero onore alla tomba di T., se essa fosse stata una traditrice, narrava che essa aveva ...
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PORSENNA
Plinio Fraccaro
. La tradizione vulgata romana narrava che Tarquinio il Superbo, detronizzato, persuase Lars Porsenna, re di Chiusi, a rimetterlo sul trono con le armi. Il re etrusco venne [...] allora Roma visse in pace con P. (Livio, II, 9-15, Dionigi, V, 21-36).
Altre fonti sapevano invece che Porsenna si era De Sanctis, Mastarna, in Klio, II (1902), p. 96 e Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 446; E. Pais, Storia di Roma, 3ª ed., ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Giuseppe ALBENGA
Federico MILLOSEVICH
Matematico, idraulico e medico, nato a Bologna nel settembre 1655, morto a Padova il 12 luglio 1710. Ancora studente a Bologna difese le [...] più tardi, continuò ad occuparsi d'astronomia, raccogliendo i risultati dei suoi studî nel De cometarum natura et osservazioni: contro talune delle asserzioni del G. si levò Dionigi Papin, ma non sempre con ragione, come dimostrò Daniele Bernoulli ...
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È detto anche 'Αθηναῖος, come quegli che in Atene esplicò fervida attività di maestro in concorrenza con Frontone d'Emesa e in perfetta comunanza di spiriti con Filostrato II, l'autore delle Vite dei sofisti [...] ha naturalmente la parte del leone negli esempî addotti: da Dionigi d'Alicarnasso in poi egli ha un posto di assoluta preminenza ha costruito poi la sua lezione L. Spengel, Rhetores graeci, Lipsia 1853, I, p. 331 seg. (2ª ed. di C. Hammer, 1894). ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...