Polibio
Carlo Varotti
La vita e l’opera
Nato a Megalopoli, in Arcadia, in una data compresa tra il 206 e il 198 a.C. e morto tra il 124 e il 116 a.C., P. apparteneva a una cospicua famiglia (il padre, [...] il dominio unico dei Romani, cosa che non risulta essere mai avvenuta prima? (I 1 5; si cita, qui e in seguito, da Polibio, Storie, a cura . possa essere stata mediata dalle Antiquitates di Dionigi di Alicarnasso, testo assai diffuso nelle Firenze ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] di Piacenza, Dionigi, non esitò a far imprigionare - sulla via del ritorno da Milano - i due legati nella lotta per le investiture, in Studi Gregoriani, raccolti da G. B. Borino, I, Roma 1947, pp. 353-372.
Per l'attività di A. dopo la morte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] corpo armato ai suoi comandi. Il malumore del cardinale costrinse dunque i superiori della Compagnia a spostare Botero e a mandarlo al Collegio di nella costruzione del suo pensiero, da Vegezio a Dionigi d’Alicarnasso, e si preoccupò di elaborare su ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] Cusano si accostò al pensiero del Liber de causis e dello pseudo-Dionigi, prima di essere introdotto direttamente al platonismo, quando venne personalmente a contatto con i dotti bizantini invitati in Italia al concilio di Ferrara e Firenze (1438 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] Afrodite che apre il primo libro, citata dal retore Dionigi di Alicarnasso; nelle sette strofe la poetessa si rivolge funebre (fr. 531 Page); muore in Sicilia, ospite del tiranno Ierone I. Come per molti lirici dell’età arcaica, è per noi difficile ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] , Tbilisi 1947, studia l'influenza delle idee dello pseudo-Dionigi l'Areopagita (Pietro Iver) su D., e per questo intorno al 1789, ma stampata solo nel '97, Sujda, pone a epigrafe i versi danteschi I' mi son un che, / quando Amor mi spira, noto, e a ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] eremiti di S. Agostino e conferì a uno di loro, Dionigi da Modena, la licenza in teologia.
A lui fu 1634; Registrum magnum del Comune di Piacenza, a cura di E. Falcone - R. Peveri, I, Milano 1984, nn. 147 s., 196-271, III, Milano 1986, nn. 821, 897 ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] , Stefano, Ambrogio, Nazario, Martino e Dionigi), mentre l'inno dedicato a s. Eufemia (1, 17) è in endecasillabi. Il secondo libro raccoglie centocinquantuno epigrammi, molti dei quali non superano i due versi. I temi affrontati, sia profani sia ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] Cunich, G. G. de Rossi, Angelica Kauffmann e Marianna Dionigi. Fu in amicizia con F. Giani e con il Brambilla come rappresentante dell'Accademia, il B. tuttavia non vi svolse parte attiva (I Comizi nazionali in Lione, a cura di U. Da Como, III, 2, ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] ) nelle opere di Porfirio, Boezio e dello pseudo-Dionigi, e successivamente in un platonismo legato ai temi plotiniani , di cui le radici sono la m., il tronco è la fisica, e i rami che sortono da questo tronco sono tutte le altre scienze». La m. si ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...