Teologo, detto Doctor exstaticus (Rickel, Liegi, tra il 1402 e il 1403 - Roermond 1471). Ottenne nel 1424 il titolo di maestro delle arti a Colonia e in seguito entrò nella certosa di Roermond. Nei suoi [...] e allo Pseudo-Dionigi. Nelle sue prime opere filosofiche e teologiche seguì il tomismo, ma in seguito se ne staccò in molti punti. Combatté i nominalisti e criticò la dottrina scotista. Da ricordare, tra i suoi scritti, i commentarî alle Sentenze ...
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Esegeta (m. Ivrea 1246), francese, entrò tra i canonici regolari di San Vittore a Parigi, dove dal 1207 insegnò teologia. Trasferitosi (1219) a Vercelli, vi fondò l'abbazia di Sant'Andrea, di cui fu abate. [...] (1243) a rifugiarsi a Ivrea. Compose tra l'altro concordanze bibliche, un commento a Isaia, tre commenti al Cantico dei cantici, e numerose opere (un'antologia, una serie di Glossae ed Explanationes) sugli scritti attribuiti a Dionigi l'Areopagita. ...
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Scrittore e medico siriaco, vissuto a Resaina (Rēsh῾ainā, Teodosiopoli) tra il 5º e il 6º sec. Studiò ad Alessandria d'Egitto, dove assimilò profondamente la cultura greca, che poi diffuse in numerose [...] traduzioni (Dionigi l'Areopagita, Aristotele) e adattamenti dal greco in siriaco. Monofisita, si accostò alla dottrina nestoriana. Incaricato dal patriarca Efrem di Antiochia di una missione presso il papa Agapito I, morì a Costantinopoli nel 536. ...
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Vescovo (3º sec. d. C.) di Arsinoe (el-Fayyūm, Egitto) che in una Confutazione degli allegoristi (in greco), ora perduta, interpretava l'Apocalisse da millenarista; Dionigi d'Alessandria ne confutò (255) [...] le dottrine (nei due libri Sulle promesse), riconducendo, dopo la morte di Nepote, i suoi seguaci all'ortodossia. ...
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Nella didattica, il più antico metodo per insegnare a leggere, di cui si trova già menzione nel trattato De compositione verborum di Dionigi d’Alicarnasso; consisteva nel far prima imparare i suoni delle [...] lettere, poi le loro forme, quindi le sillabe e infine le parole ...
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NOVAZIANO
Mario Niccoli
. Vescovo scismatico di Roma nel sec. III. Battezzato (non regolarmente, insinueranno i suoi avversarî) e ordinato prete dal vescovo Fabiano, alla morte di questo, avvenuta durante [...] le lettere XXX e XXXVI dell'epistolario ciprianeo, a cura di Bayard, I, Parigi 1925, pp. 71-77; 89-92) furono redatte da Novaziano significative le adesioni di Cipriano di Cartagine e di Dionigi d'Alessandria), ma non disarmarono. Anzi, anche quando ...
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TASSO, Bernardo
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Poeta, nato a Venezia, da famiglia bergamasca, l'11 novembre 1493; morto a Ostilia il 5 settembre 1569. Prima al servizio del conte Guido Rangoni, poi tra i familiari di Renata d'Este, [...] riguardava la lingua, dei consigli di Bernardo Cappello e di Dionigi Atanagi, che il duca aveva fatto venire appositamente a ; onde l'anno di poi fu costretto, dopo alcune pratiche presso i duchi di Savoia, ad allogarsi presso il card. Luigi d'Este ...
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STEFANO I papa, santo
Mario NICCOLI
Fu eletto vescovo di Roma alla morte di Lucio I (5 marzo 254) e consacrato il 12 maggio successivo. Il suo breve pontificato (morì il 2 agosto 257; la tradizione [...] della Gallia; ma St., che aveva una certa moderazione verso i novaziani, non credette d'intervenire e allora Cipriano, a II, "buono e pacifico", si mostrò sensibile alle pressioni di Dionigi e la Chiesa romana, pure mantenendo fede al suo uso, ...
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LAVINIO (XX, p. 645)
Paolo Sommella
Ricerche topografiche e scavi archeologici eseguiti nello scorso venticinquennio hanno grandemente ampliato le nostre conoscenze di questo centro antico. L. è stata [...] a. C., che trovano confronti sui Colli Albani e a Roma.
I pozzetti di Pratica, nella conferma delle fonti (Varr., de l. di Enea identificato recentemente, sulla base della descrizione di Dionigi d'Alicarnasso (I, 64, 4-5), con un heroon monumentale a ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Francesco Lemmi
Di famiglia canavesana insignita di titolo comitale da Carlo Felice, nacque a Torino il 25 maggio 1804. Amicissimo del Gioberti e frequentatore con lui della casa [...] di Lodovico Daziani, dopo i fatti del 1833-1834 si stabilì a Casale Monferrato per esercitarvi l'avvocatura, e ivi costantemente amato e ammirato sin dalla prima giovinezza. Gli sopravvissero i due fratelli, Alessandro (1798-1868) e Ferdinando (1810- ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...