Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] il Piccolo, corrisponderebbe al 4 a. C. (Dionigi il Piccolo, infatti, aveva erroneamente fissato la nascita di Cristo all'anno 753, anziché al 749, dopo la fondazione di Roma), odiato da tutti i suoi sudditi, poco dopo aver soffocato una rivolta dei ...
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Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima. Nella filosofia greca il termine a. (ϕιλία) si incontra dapprima come concetto fisico [...] Mosè come a un amico e Gesù chiama amici, non servi, i discepoli) e che ha risonanze anche fuori del cristianesimo (Filone, mandeismo sviluppando concetti aristotelici e cristiano-neoplatonici (pseudo-Dionigi Areopagita), vede in essa l’essenza della ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] La rivista transilvana Familia gli pubblicò nel 1866 i primi versi, di fattura tradizionale, cambiando in considerevole produzione lirica, si ricordano le novelle Sărmanul Dionis ("Il povero Dionigi", 1872) e Cezara (1876), il poema Memento mori (post ...
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Monofisita (Sozopoli, Pisidia, 465 - Xois, Egitto, 538); patriarca di Antiochia (512), condannava il Concilio di Calcedonia ma difendeva l'Enotico di Zenone, polemizzando contro gli eutichiani come contro [...] i calcedonesi; per il suo monofisismo, dovette rifugiarsi in Egitto per sfuggire alla politica religiosa di Giustino, tornando alla originali greci. Alcuni hanno tentato di attribuire a S., ma senza prove valide, gli scritti dello Pseudo-Dionigi. ...
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Successore di Sisto II, romano di nascita, resse la Chiesa dal 22 luglio 259 al 26 dic. 268, nel tranquillo periodo dell'impero di Gallieno. Di lui è celebre il carteggio con Dionigi d'Alessandria, sulla [...] dottrina della Trinità contro Sabellio, che negava la reale distinzione delle Tre Persone, e contro i Subordinaziani, che le facevano una dipendente dall'altra. È sepolto nel cimitero di S. Callisto. Festa, 30 dicembre. ...
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Scultore lombardo (n. 1615 - m. Milano 1687). Formatosi a Roma, contemperò classicismo e spirito barocco svolgendo un ruolo importante nella scultura lombarda del sec. 17º. Eseguì rilievi e statue per [...] di Milano, dove fu protostatuario (1658). Lavorò alla certosa di Pavia e realizzò grandiose composizioni, segnate da drammatico realismo, per i Sacri Monti di Varallo, di Varese e di Orta. Ebbe come collaboratore il figlio Cesare (n. Milano 1653). ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] i Soleri, i Malabaita di Asti, i Crivelli, i Taverna, i Pozzobonelli, ecc., di Milano; i Ricciardi, i Cenami, gli Arnolfini, i Rapondi, i Bonvisi, i Burlamacchi di Lucca; i Salimbene, i Gallerani, i Tolomei, i Francesco Silva, Dionigi Bussola a ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] grado del sapere nel quale noi conosciamo le cose secondo le cause e i principî; indi diventa la scienza delle cause e dei principî: quindi abbraccia medievale con la traduzione delle opere dello Pseudo-Dionigi l'Areopagita (fine del sec. V-principio ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] 'ultima delle grandi chiese dell'arte gotiea primitiva, in cui i matronei rinforzano la costruzione ma diminuiscono la luce.
L'arco J. Malouel, autore in gran parte del Martirio di S. Dionigi al museo del Louvre (circa 1415) -, le miniature di ...
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ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] Africa. O. rinnovò il cosiddetto decreto gelasiano e indusse Dionigi il Piccolo a compilare la sua raccolta di canoni.
il Thiel ne ha dato un'ed. (Epistolae romanorum pontificum, I, Brunsbergae 1868, pp. 733-1006) ristabilendo l'ordine cronologico. ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...