Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] il suo modello già nella retorica della tarda antichità (Dionigi di Alicarnasso), fu a questo proposito decisivo. Così, espressione linguistica a ciò che è stato compreso. I teologi come i poetologi parlano addirittura di evento linguistico. In un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] intenzioni, imparava a operare per la pace e l’armonia civile, i soli principi che permettevano l’attuazione del destino umano, in questa o tradizione platonica e neoplatonica e dei testi dello pseudo Dionigi e del Liber de causis – era utilizzato per ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] di estrazione ficiniana (risalente a Platone, Plotino, Dionigi l'Areopagita, lamblico, Proclo, ecc.) rischia , Stratford-upon-Avon 1913, p. 156; Chr. Sigwart, Kleine Schriften, I, Freiburg i. B. 1899, p. 120; A. Mercati, Ilsommario del processo di G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] il senso del suo pensiero. Che tutto sia in comune per tutti i cittadini, stando alla realtà delle cose, non è né possibile né utile della gerarchia angelica, secondo le parole dello pseudo Dionigi Areopagita. Il suo governo della Chiesa, inoltre, ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] il simbolo della donna, la porta è il suo sesso e i ripostigli laterali sono le sue braccia (Griaule 1966). Riferimenti antropomorfi le pietre preziose), secondo quanto espone lo pseudo-Dionigi Areopagita nel De coelesti hierarchia, essa sembra essere ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] Giovanni Scoto Eriugena, utilizzando gli scritti dello Pseudo-Dionigi e dei Padri greci, elaborò un vero e del nuovo secolo si mostrano nei lavori dei maestri di Chartres, con i quali si assiste al tentativo di leggere e spiegare il mondo naturale e ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] ordini angelici, secondo la distinzione dello Pseudo-Dionigi, sono gli angeli che costituiscono il secondo Psychomachia di Prudenzio, in cui è narrata la lotta tra le V. e i Vizi, è la fonte da cui sono tratte le rappresentazioni di tale soggetto ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] nuova fioritura delle indagini matematiche e naturalistiche. Tra i rappresentanti della scuola di Alessandria sono noti specialmente neoplatonico del 5° sec., e più tardi attribuiti a Dionigi Areopagita, seguace di s. Paolo, ricordato negli Atti ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] es., in italiano sono negativi, pur con diverse sfumature semantiche, i prefissi in-, a-, anti-, dis-, s-: credulo, incredulo; teologia negativa ebbe il suo esponente più noto nello Pseudo-Dionigi l’Areopagita (inizi del 6° sec.), che esercitò ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] neoplatonica (soprattutto sotto l'influenza dello Pseudo Dionigi, ma anche di Giovanni Scoto Eriugena, è possibile che abbia agito anche nella formazione di correnti ereticali, come i Fratelli e Sorelle del Libero Spirito, la sua azione più diretta ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...