Nome usato nella più antica letteratura greca per indicare la descrizione dei porti di un determinato mare, con le indicazioni utili alla navigazione e talora con notizie etnografiche e sulle forme di [...] . d.C.
Un po’ diversi furono i p. scritti per comunicare i risultati di viaggi di esplorazione, come quello Mar Nero di Arriano (2° sec. d.C.); la Navigazione del Bosforo di Dionigi di Bisanzio (3° sec. d.C.); rielaborazioni di Marciano di Eraclea (5 ...
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Scrittore e medico siriaco, vissuto a Resaina (Rēsh῾ainā, Teodosiopoli) tra il 5º e il 6º sec. Studiò ad Alessandria d'Egitto, dove assimilò profondamente la cultura greca, che poi diffuse in numerose [...] traduzioni (Dionigi l'Areopagita, Aristotele) e adattamenti dal greco in siriaco. Monofisita, si accostò alla dottrina nestoriana. Incaricato dal patriarca Efrem di Antiochia di una missione presso il papa Agapito I, morì a Costantinopoli nel 536. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] del Paradiso, dove le Intelligenze motrici del terzo cielo sono i Principati, secondo l'ordine proposto dallo Pseudo-Dio-Dionigi nel De caelesti hierarchia e in altri testi. Comunque, i Troni sono qui invocati come causa del nuovo amore del Poeta ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Cassio, Cesare, Dionigi di Alicarnasso, Svetonio, Vegezio, Tucidide; ma indubbiamente i cinque sopra menzionati molti poteri, dove le cariche si attribuiscano a sorte, dove i membri delle magistrature si avvicendino con rapidità, dove il Senato o ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e si risolve, quindi, nell'innalzamento del grado sociale di Dionigi. Ebbene, impalcatura non diversa sostiene l'edificio narrativo di più Buffalmacco, tanto più che il teatro d'azione è sempre Firenze (I, 3 ; II, 4 e 6). Eppure il fatto che il ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] di Tell Mahre si veda S.H. Griffith, in The Oxford Dictionary of Byzantium, I, New York-Oxford 1991, pp. 628-629. La cronaca attribuita a Dionigi di Tell Mahre si trova edita da J.-B. Chabot, Chronique de Denys de Tell Mahre, quatrième partie, Paris ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] inseriva lungo un solco che possiamo presupporre comune a una temperie culturale. Varrone (richiamato in Lact., inst. I 6) conosceva dieci Sibille, ma Dionigi di Alicarnasso nella sua opera storica (IV 62) individuava in quella di Cuma la profetessa ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] molta sua produzione filologica (dai lavori su Frontone e su Dionigi d'Alicarnasso del 1816-17 a quelli sulla Cronica di altre pagine di critica e di gusto, a cura di D. Conrieri et al., I-II, Pisa 1992; M. Vitale, La lingua della prosa di G. L.: le ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Dante una usurpatio iuris da parte del papa, fosse questo Adriano I oppure Leone III, perché nessun papa al mondo può fare ciò che conferitogli da papa Silvestro, non supera l'impudenza dello pseudo-Dionigi (chi fosse costui non s'è mai saputo) che ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] licenziò alcune opere: tra la seconda metà del 1469 e i primi mesi del 1470 compose il Charon, nel quale prende Una frase così tagliente che l’ambasciatore della Repubblica a Napoli, Dionigi Pucci, nella sua lettera dell’8 marzo del 1494 nella quale ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...