MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] indici per un De civitate Dei, o il monaco Dionigi Teutonico, fecondo copista di testi religiosi volgari, o un rara edizione del 1( di ottobre 1471, a cura di C. Negroni, Bologna 1882-87, I, pp. V-LII; V, pp. V-XV; S. Berger, La Bible italienne au ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] letteraria: nominato accademico fiorentino, compose e stampò le sue opere maggiori, apprezzate, come ricordano i suoi biografi, da V. Monti, da Dionigi Strocchi e da P. Giordani. Presso il Piatti, il futuro editore fiorentino di Leopardi, pubblicò ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] 1815), di cui arricchì l'edizione con note sulla storia e i costumi femminili del Trecento, secolo al quale sarebbe tornato con il Discorso Effemeridi letterarie. Oltre a numerose traduzioni di Dionigi d'Alicarnasso, Erodiano, Tucidide e Senofonte, ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] . O. Kristeller,Iter Italicum, II, p. 309).
La versione di Dionigi è conservata nel Chigi J. VIII 277, anonima nei codd. Vat. ; incompleta nel Vat. Lat. 1818 in cui mancano gli inizi dei libri I, III, VIII, X e le parti finali dei libri II, VII, IX ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] etrusche, volle dimostrare, contro le opinioni di Dionigi d'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano Museo Guarnacci nel XVIII e XIX secolo, in Urne volterrane 2. Il Museo Guarnacci, I, Firenze 1977, pp. 10-12; R. Galli, Mons. G. in pericolo. ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] alla corte del papa.
Si ignora la data della sua morte.
Tra i testi medici tradotti da G. il più noto è il Teisir (Taysirfi essersi trovato a Roma intorno al 1300 per dirimere i contrasti allora aperti tra re Dionigi di Portogallo e la S. Sede), la ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] in Francia e non era ancora cardinale. Non sappiamo se l’incontro tra i due sia avvenuto per un soggiorno del poeta a Parigi o per una furfanteria, attribuitagli nelle Lettere facete et piacevoli di Dionigi Atanagi (I, Venezia, B. Zaltieri, 1561, pp. ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] senza un accurato studio altresì della narrazione parallela di Dionigi d'Alicarnasso, con qualche lontana eco di Corneille . morì a Milano il 15 ag. 1918.
Fonti e Bibl.: Per i dati personali si consultino gli arch. del min. della Pubblica Istruz., del ...
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PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] i contatti con gli ambienti romani e stringendo nuove amicizie intellettuali: Girolamo Muzio, Antonio Gallo, Dionigi , London-Leiden 1963-92, ad ind.; C. Grillantini, Storia di Osimo, I, Pinerolo 1969, ad ind.; W.J. Temelini, The Letters of B. P ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] , del Neveu de Rameau, lesse un'ampia Memoria su Dionigi Diderot, da lui considerato come il maggior "precursore" del con la storia della famiglia Farnese, della quale il D. ricordava i maggiori esponenti.
Il D. morì a Napoli il 29 maggio 1889. ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...