Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 40 (1991)
DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] pp. 103-106 n. 45 (con la data falsa del 1168 invece che del 1172); Codice diplom. amalfitano, a cura di R. Filangieri di Candida, I, Napoli 1917, pp. 363 s., 374-376, nn. 194 e 198; II, Trani 1951, pp. 2 s., n.249; W. Holtzmann, Papst-, Kaiser- und ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] secolo, Milano 1992; G. Rinaldi, La Bibbia dei pagani, 2 voll., Bologna 1998; La maschera della tolleranza, a cura di I. Dionigi, M. Cacciari, A. Traina, Milano 2006; P. Athanassiadi, Vers la pensée unique: la montée de l’intolerence dans l’Antiquité ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] a G. di attenervisi. S'ignora quale seguito diede il papa al rapporto di Bonifacio. Si sa però, da quanto Dionigi e i suoi sostenitori continuarono a fare per dimostrarne l'esattezza, che tale ciclo fu ancora osteggiato.
La questione della data della ...
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Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] detta Collectio Dionysio-Hadriana (di cui però esistono varie redazioni), cioè nella raccolta delle fonti canoniche che il papa Adriano I nel 774 inviò a Carlomagno, il quale la fece accettare dai vescovi dell'Impero nel sinodo di Aquisgrana dell'802 ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] meramente esteriori di un'unica monade divina e perciò di fatto li identificavano. Impegnato contro i sabelliani della Pentapoli, Dionigi di Alessandria indirizzò a due vescovi locali una lettera di tono fortemente polemico, che suscitò ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] di Cesena della provincia di Bologna, ricevendo il nome di Dionigi: questo sarà reso (col casato) nella forma latina "Dionysius da Pescia.
Dopo una sosta di tre mesi nel porto toscano, i religiosi si imbarcarono il 12 nov. 1678; toccate le isole di ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] salvezza viene da Cristo e non dal giogo della legge "che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare" (Atti 15, 10). Poi lettera di Ignazio di Antiochia; più tardi sono i riferimenti espliciti: Dionigi di Corinto (170 circa) afferma che Roma e ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] Lc. 3, 21-23). Occorre poi tener conto dell'errore di Dionigi il Piccolo nel porre l'inizio dell'era cristiana nel 754-53 di eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto ha dato ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] e il 400 a.C. una serie di migrazioni portò nella G. i Celti, che fondarono, sulla base di una fondamentale unità etnica, una grande agli Apostoli, con s. Paolo, o a loro discepoli, con Dionigi Areopagita o s. Trofimo), prima della 2ª metà del 2° ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] De divisione naturae; quindi commentò la Gerarchia celeste dello Pseudo-Dionigi e il IV Vangelo. All'attività giovanile risalgono le Annotationes soprattutto lo Pseudo-Dionigi Aeropagita) è inserito, come già nei Padri, entro i momenti salienti della ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...