Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] civiltà greca nasceva; l'opera sua fu perciò caduca, anche se è da riconoscere in lui la figura più rappresentativa che ebbero i Greci di Sicilia.
Vita e attività
Figlio (432-367 a. C.) di Ermocrate; sposò la figlia di un altro Ermocrate, del quale ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] a diramato radicamento, del Dolfin sul versante, economicamente fruttuoso, delle rendite ecclesiastiche che attira, dopo il fratello Dionigi, i nipoti del D., nonché figli di Benedetto, Giovanni (1589-1659; prima abate, poi, dal 1626, vescovo di ...
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PESSAGNO, Emanuele
Enrico Basso
PESSAGNO, Emanuele. – Membro di una delle famiglie di ceppo vicecomitale che costituivano il nucleo più antico dell’aristocrazia mercantile genovese anche se è ignoto [...] Portogallo, dove giunse preceduto dalla fama di abile comandante di mare.
Nel 1317 venne infatti chiamato espressamente da re DionigiI a ricoprire la carica di Almirante-Mor di Portogallo, vacante a causa della morte di Nuño Fernandes Cogominho.
Gli ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] a G. di attenervisi. S'ignora quale seguito diede il papa al rapporto di Bonifacio. Si sa però, da quanto Dionigi e i suoi sostenitori continuarono a fare per dimostrarne l'esattezza, che tale ciclo fu ancora osteggiato.
La questione della data della ...
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Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] detta Collectio Dionysio-Hadriana (di cui però esistono varie redazioni), cioè nella raccolta delle fonti canoniche che il papa Adriano I nel 774 inviò a Carlomagno, il quale la fece accettare dai vescovi dell'Impero nel sinodo di Aquisgrana dell'802 ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] meramente esteriori di un'unica monade divina e perciò di fatto li identificavano. Impegnato contro i sabelliani della Pentapoli, Dionigi di Alessandria indirizzò a due vescovi locali una lettera di tono fortemente polemico, che suscitò ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , e in tutte le sue parti il giudizio del maestro Dionigi fu profezia" (G. Villani, Cronica, lib. X, cap Bari 1928, ad Indicem; F. Petrarca, Le familiari, a cura di V. Rossi, I, Firenze 1933, ad Indicem; G. Boccaccio, Tutte le opere, a cura di V ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] di Cesena della provincia di Bologna, ricevendo il nome di Dionigi: questo sarà reso (col casato) nella forma latina "Dionysius da Pescia.
Dopo una sosta di tre mesi nel porto toscano, i religiosi si imbarcarono il 12 nov. 1678; toccate le isole di ...
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Dionigi
Re del Portogallo (Lisbona 1261-Santarém 1325). Successe al padre Alfonso III nel 1279. Sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d’Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare [...] regni. Stipulò due concordati con il papato e fece devolvere i beni dei Templari ai Cavalieri dell’ospedale, ordine da lui fondato. Seppe dare grande impulso alla cultura promovendo traduzioni in portoghese e fondando l’università di Lisbona (1290 ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] , il commento al De divinis nominibus dello Pseudo-Dionigi; altri Quodlibeta, il commento all'Etica di Aristotele (morale naturale), che conosce, se ha l'uso di ragione, i principî fondamentali della legge morale: l'abito della ragione che permette ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...