BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] moglie.
D'altra parte in quegli stessi anni, gli estremi del vecchio re e i primi della regina Giovanna, B. aggiunge alle sue la morte di Dionigi da Borgo S. Sepolcro, "l'amico più saldo del Petrarca nell'Italia meridionale e il più zelante diffusore ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] , dopo la cresima in città e nel territorio impartita, il 30 genn. 1699, per suo conto da suo fratello Dionigi, allora "patriarca elletto d'Aquileia", è opportuno che il D. assuma direttamente il governo della diocesi, in merito al quale già s'era ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] raffigurate alcune Storie del Vecchio Testamento e la Vergine assunta in un trionfo angelico (Bianchini, 1828). Il 2 apr. 1651 sono puntuale con il pittore. Al D. è stato attribuito il Transito di s. Giuseppe nell'oratorio di S. Dionigi a Cassano ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] di maestro, e il re di Napoli Ferdinando d'Aragona, dopo che, ormai vecchio, ha ceduto il governo dello Stato al E. 59 della Biblioteca nazionale di Napoli; gli epigrammi sullo Pseudo Dionigi l'Areopagita si leggono nel ms. W.344 della Walters Art ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] Pio V proibì l'uso del vecchio breviario, ordinando a tutti i sacerdoti che seguissero il ritum Romanum (quindi anche ai Bartolomeo Dionigi da Fano) "Appresso i Giunti".
A Roma, nel frattempo, a seguito di intrighi, calunnie e diffidenze, il "Popolo ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] Dionigi (Augusta 1519): ma non apprezzò le critiche del dalmata ai maestri scolastici. Nella primavera del 1518 il lega cristiana contro i Turchi suscitarono nel vecchio umanista gli antichi entusiasmi. Il 2 febbraio scriveva a Veranzio una lettera ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Dionigi da Diacceto. Al tempo dell'arrivo di Vasari a Firenze, nel 1524, il D. si trovava a bottega presso G. Bugiardini: i giovani diventarono amici e il . l'affresco con il ciclo di Camillo nella sala delle udienze a Palazzo Vecchio; i pagamenti si ...
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NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] Dionigi fuori le mura, dove parte dei monaci non rispettava più il precetto della vita comune.
Alla morte di Paolo II, il , II, Roma 1914, p. 457; G. Zippel, Il palazzo del Governo Vecchio in Roma, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] S. Dionigi in S. Luigi dei Francesi (Vasari, 1568, VII, p. 576), condotta verosimilmente entro il 1548 in il Giovane (Roma, Camera dei deputati), al quale sono stati affiancati i due di Roberto di Filippo Strozzi, rispettivamente in Palazzo Vecchio a ...
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Bruto e la nascita della Repubblica romana
Paul van Heck
La vicenda di Lucio Giunio Bruto e dei Tarquini è narrata in parecchie fonti antiche e, più ampiamente che altrove, in Dionigi d’Alicarnasso [...] vi hanno lasciati. I messi tramano in segreto per preparare il ritorno del re, sondando anche gli animi dei giovani nobili scontenti in particolare tra coloro che erano stati beneficiati dal vecchio regime. Se ciononostante Roma dopo la cacciata dei ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...