Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] parte di mezzogiorno.
Il nome del più antico centro abitato, probabilmente di origine volsca, era Anxur. Dionigi di Alicarnasso (ii, scarsamente monumentale, in contrasto con il carattere nobile degli edifici del vecchio Foro; i suoi limiti sono ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] delle valutazioni artistiche trasmesse da Plinio, Dionigi di Alicarnasso, Cicerone, Quintiliano.
Come psicologiche, il grandioso, il minuto, il terribile e il meschino. È il regno della gusto e coscienze.
Anche la vecchia critica d'arte, fredda e ...
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Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] il verso (da Virg. Aen. VI 883) Manibus, oh, date lilïa plenis, che, proprio per la presenza di quella oh conclude con una sigla trinitaria la serie innologica incentrata nel Vecchioil testo dello pseudo-Dionigi Areopagita. Ancora in Cv IV IX 15 (il ...
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] Ganda da farsi sull'Adda (dis. X) in sostituzione del vecchio, rovinato da una piena nel 1772. Evidentemente, come risulta dai documenti allegati, era stato interessato anche il padre Dionigi Maria. Il collaudo e la stima sono del 2 ott. 1778 (ibidem ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] il dettato testamentario di Astorgio (II): in questo caso erano i diritti alla successione del M. in quanto più vecchio fiorentino della cui morte, avvenuta tre mesi prima, il M. e Dionigi Naldi, suo partigiano, erano ritenuti responsabili) sia ...
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VENIER, Domenico
Giacomo Comiati
VENIER, Domenico. – Nacque a Venezia il 25 dicembre 1517, secondogenito di Giovanandrea Venier da San Vio, senatore e dotto mecenate, e di Foscarina Foscarini, nobildonna [...] 1543). Il 26 ottobre 1544 venne eletto auditor vecchio. A il 1557 le riunioni si intensificarono ulteriormente. Palazzo Venier fu frequentato da moltissime figure di alto prestigio: Girolamo Molin (con cui Venier si legò in sincera amicizia), Dionigi ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (v.vol. III, p. 798 e S 1970, p. 341)
G. Fiorentini
Le indagini archeologiche condotte negli ultimi anni a G. (1973-1988) hanno consentito l'acquisizione [...] in relazione alle condizioni del trattato tra Dionigi e i Cartaginesi secondo il quale le città distrutte dovevano restare prive di da strutture anche sul lato opposto.
Nella zona del vecchio scalo ferroviario, sulle pendici Ν della collina, in un ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] ballerina Sofia Fuoco, della collezione del conte Dionigi Zauli-Naldi di Faenza, il Ritratto di Giovanni Ghinassi, della collezione dell sanguigna, firmato e datato 1876) e una Testadi vecchio. Altri ancora si trovano in collezioni private faentine: ...
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MONTORSOLI, Antonio
Maria Pia Paoli
MONTORSOLI, Antonio (Angelo Maria). – Nacque a Firenze il 4 novembre 1547 da Giovanni e Margherita, entrambi appartenenti alla famiglia Montorsoli, che prendeva nome [...] lo vestì da «fratino dei servi di Maria» e che il padre tanto si adirò per questo fatto che «voleva stracciargli corrispondenza del Vangelo col Testamento vecchio », sul quale, «come dei Padri della Chiesa, di s. Dionigi Aeropagita e di s. Girolamo in ...
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TONELLO, Michelangelo
Silvia Cavicchioli
– Nacque a San Secondo, oggi San Secondo di Pinerolo (Torino), il 29 maggio 1800, da Carlo e da Caterina Maria Labey.
Rimasto orfano di madre in tenera età, [...] fu amico di Felice Merlo e di Pier Dionigi Pinelli e strinse un rapporto duraturo con Vincenzo Gioberti pp. 169 s.; R. Mori, Il tramonto del potere temporale (1866-70), Roma 1967, pp. 54 s.; E. Del Vecchio, La missione Tonello, in Studi romani, ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...