VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] ritiene una delle migliori creazioni di Martino Longhi ilVecchio. Da notarsi entro l'abitato molti palazzetti del distante 12 km. da Ariccia e 8 da Lanuvio, ambedue città latine. Dionigi (V, 61) la include fra le 30 città latine, mentre egli stesso ...
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LISIA (Λυσίας, Lysëas)
Giorgio Pasquali
Oratore attico. Suo padre, Cefalo, cittadino siracusano, fu indotto da Pericle a stabilirsi ad Atene quale meteco; qui egli fondò e diresse per molti anni una [...] il sostenitore superstite di quell'estremo atticismo che preponeva Lisia a Demostene. Moltissimo anche lo apprezza Dionigi far credere. Benissimo riuscite sono le macchiette comiche, come ilvecchio amoroso e vergognoso del suo amore dell'orazione 3 e ...
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Ebraista e teologo calvinista, padre della critica testuale della Bibbia presso i protestanti, nato il 15 ottobre 1585 a Saint-Elier presso Sedan, morto il 18 giugno 1658. Professore di ebraico a Saumur [...] a sua volta il "vecchio") fu uno dei più celebri professori di Saumur. Nel 1624 pubblicava il suo Arcanum punctuationis padri Giovanni Morin, oratoriano, Marino Mersenne, minimo, e Dionigi Petau, gesuita. In genere i dotti cattolici approvarono le ...
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ZANTE (A. T., 82-83)
Aldo Sestini - Alessandro
Kalitinskij
Zante (gr. Ζάκυνϑος; lat. Zacynthus), capoluogo dell'isola omonima (v. appresso), è graziosa cittadina situata sulla costa orientale in pittoresca [...] collina sorge, nel luogo della città antica, ilvecchio castello veneziano più volte danneggiato dai terremoti, Plakōtós, del cretese Tzáne e di Victor. Nella chiesa di San Dionigi (1547-1622), che conserva le reliquie del santo patrono dell'isola, ...
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MEZENZIO
Nicola Turchi
. Re degli Etruschi di Cere (Agylla, l'attuale Cerveteri), nella cui leggenda s'intrecciano elementi varî, di cui ci sono testimonî Catone (in Plinio ilVecchio), Varrone, Livio, [...] Dionigi d'Alicarnasso e Virgilio, che la riassume.
Egli, chiamato in aiuto da Turno, re dei Rutuli, contro Enea e Latino collegati, combatte insieme col figlio Lauso presso il fiume Numicio nelle vicinanze di Lavinio un'aspra battaglia nella quale ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] sue prime meditazioni platoniche e la sua frequentazione di Cosimo ilVecchio addirittura al '52. Ma, se questa ricostruzione tende a più compiuta con la nuova versione di scritti dello Pseudo-Dionigi.
Il F. l'aveva iniziata nell'estate del '90, con ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] il cristianesimo sin dall’inizio è consapevole di doversi misurare con la cultura classica: Paolo predica all’Areòpago di Atene, Dionigi , il quale fallì nella ricerca di una via nuova per raggiungere ilvecchio mondo, le Indie, ma scoprì il Nuovo ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] un notevole progresso tecnico per il loro sistema a doppia cinta.Durante il regno di Dionigi (1279-1325) fu della setta Ḥasan al-Ṣabbāh, che Marco Polo chiama 'ilvecchio della montagna', e profondamente rimaneggiato e ingrandito. Quanto rimane ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] (Schurr, p. 192), e proprio a Roma, il monaco scita Dionigiil Piccolo aveva tradotto dal greco alcuni testi che potevano giustificare una rimemorazione della storia della salvezza sulla traccia del Vecchio e del Nuovo Testamento, che trova i momenti ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] riferiscono che Francesco I aveva effettivamente iniziato a ingrandire ilvecchio castello nel 1515, ma che i lavori intrapresi con Melzi d'Eril), stilato a Cloux, nella chiesa di S. Dionigi in Amboise, L., alla presenza di Francesco Melzi, nominato ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...