CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] corrispondono di fatto alla distinzione tra Palma ilVecchio e Palma il Giovane, che pur il C. non era in grado di scindere alla accademia di nudo; i maestri chiamati ad insegnarvi (Dionigi Sadis nel 1793, Pietro Roncelli dal 1794) erano incisori ...
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VETTORI, Piero
Giorgio Piras
Nacque a Firenze il 3 luglio 1499 da Iacopo di Luigi, di illustre famiglia appartenente al patriziato, e Elisabetta Giacomini Tebalducci (m. 1528). Talvolta è definito “il [...] Vecchio” per distinguerlo dall'omonimo pronipote (1585-1652).
Dopo la prematura di Iseo e Dinarco da Dionigi di Alicarnasso (Lione 1581).
M. Reed, München 2010, pp. 241-267; N. Distilo, Il manoscritto Par. gr. 2888 e l’editio princeps dell’Elettra di ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] greca da E. Q. Visconti attribuíta a Clemente III, ibid. 1862; Intorno alla Conquista che fece dell'Etruria Tarquinio ilVecchio, secondo Dionigi di Alicarnasso,ibid. 1865; Osserv. sulla Divina Commedia,Bologna 1873.
Fonti e Bibl.: Su Cosimo vedi: F ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini di Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se incertezze permangono sulla storia delle origini di Roma, [...] Ab Urbe condita di Tito Livio e la Rhomaiké Archaiología di Dionigi di Alicarnasso, sono apparsi ai tempi dell’imperatore Augusto, poco l’erudito Gaio Plinio Secondo, meglio noto come Plinio ilVecchio: “Ci furono [...] nel Lazio degli oppida celebri: ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] di F. Incarnato (Venezia: eredi di Melchiorre Sessa ilvecchio, 1593). Curata dal D. è l'edizione della N. Formaio, I volgarizzamenti biblici nel Cinquecento. Il Compendio historico di Bartolomeo Dionigi da Fano, Università Ca' Foscari di Venezia ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] altra spiegazione: la prima lunga era all'orecchio dei ritmici citati da Dionigi di Alicarnasso (De verb. 71, 8 Us.-Rad.) più breve La prima specie di verso con cui l'America colpì ilvecchio mondo furono le forme ametriche di Walt Whitman.
Dalla ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] agitata. Nessuno riconosceva più in quello stato ilvecchio stato sabaudo. Ma il giovane re era fermo. Nato nella tempesta ll ministro dell'interno, Pier Dionigi Pinelli, spalleggiato dalla stampa moderata, scriveva a Gioberti il 9 aprile 1849: "Sono ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] francesi, laici e religiosi, si fa più intensa. Il Leggendario di S. Dionigi della Bibl. Nat. di Parigi (franc. 2090), eseguito di J. Hoskins ilVecchio e di suo figlio, più viva in quella del Des Granges e del Ross; ma il più grande miniatore di ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] di Calatte e in Dionigi d'Alicarnasso.
Soffocata l'eloquenza dal principato, ecco pullulare anche in Roma le declamazioni (v.) con argomenti strani e fittizî alla maniera ellenistica, di che i documenti sono in Seneca ilVecchio, e nasce uno stile ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] celtiche, ilvecchio canone dei Celti si diffondeva tra gli Anglosassoni, trasportatovi dai missionarî irlandesi. Soltanto Vilfredo, abate di Ripon, il quale era stato a Roma, incominciò a sostenere l'adozione del canone di Dionigiil Piccolo. Nella ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...