(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] del vol. I, in 2 parti, Roma 1931).
Per la Riforma in Italia, oltre ilvecchio lavoro di C. Cantù, Gli eretici d'Italia, voll. 3, Torino 1864-66, indirizzò D'Errico, Morazzone, Francesco Silva, Dionigi Bussola a mettere all'unisono con le decorazioni ...
Leggi Tutto
ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] strati argillo-sabbiosi sensibilmente orizzontali del Neogenico.
Ilvecchio nome di Oltenia indica i paesi occidentali, pustiu (Genio sterile), tre novelle: Sărmanul Dionis (Il povero Dionigi), La aniversară (Un anniversario), Cezară (Cesira) e ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] successive, del codice penale militare 1 ottobre 1859 e del vecchio editto sardo-piemontese per la marina del 18 luglio 1826. ; le due collezioni composte intorno al 500 da Dionigiil Piccolo (v.), contenenti versioni dei canoni orientali (costituenti ...
Leggi Tutto
Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] Paus., I, 8, 2; cfr. IX, 6, 2), opera di Cefisodoto ilVecchio (v.), che probabilmente gli Ateniesi alzarono qui per la pace del 371, dopo e sulla successione dei suoi vescovi: a parte Dionigi l'Areopagita, che secondo leggende greche sarebbe stato ...
Leggi Tutto
LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] l'impulso dato al progresso tipografico, è Aldo Manuzio ilvecchio nel quale si trovano fuse in modo eminente le qualità fuori con la stampa il libro greco e quello orientale. Il primo libro greco apparve a Milano per Dionigi Parravicini nel 1476: ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] più destinati ai lavori agricoli, poi anche all'artigianato, è sicura. Dionigi d'Alicarnasso (Storia di Roma arcaica, IX 5, 4) li totalmente dalle comunità economiche avanzate: ilvecchio Sud dal Nord; il Brasile e le Indie Occidentali dalla ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] ed Europa del missionario piacentino Dionigi Carli (il quale, durante la guerra antiturca, svolge il suo ministero spirituale nell'armata scibile in una fase in cui il nuovo sta mettendo in discussione ilvecchio. Ricalcata, ad esempio, sulla ...
Leggi Tutto
CATTANI DA DIACCETO, Francesco (Franciscus Cathaneus, Cataneus, Diacetius)
Agnese Fantozzi
Di nobile famiglia toscana (nota anche sotto il nome di Ghiacceto), originaria di Diacceto nel Valdarno superiore, [...] risalgono al sec. XIII, il C. nacque a Firenze il 2 sett. 1531 da Dionigi e da Maria di Guglielmo Martini. Il padre era uno dei tredici figli del noto filosofo Francesco Cattani da Diacceto, detto ilVecchio per distinguerlo appunto dal nipote ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Montenegro e della Vecchia Serbia, gettando le basi d'una forte monarchia. Suo figlio Stefano assunse il titolo di kral nelle pratiche un po' meccaniche e monotone codificate da Dionigi di Furna nella Guida della pittura, l'arte bizantina ha ...
Leggi Tutto
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...