Sergis di Reshaina
Sergīs di Rēsh‛ainā
Traduttore e pensatore siriaco noto nel mondo occidentale come Sergio di Reshaina o di Teodosiopoli (m. 536). Monofisita di formazione alessandrina, S. di R. è [...] trasmissione dei testi filosofici, come il De mundo ad Alexandrum attribuito ad Aristotele e alcune opere dello pseudo-Dionigi l’Areopagita. Oltre a diversi commenti alla logica aristotelica, gli vengono attribuiti la traduzione e l’adattamento in ...
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Nato a Seminara (Reggio di Calabria) circa l'anno 1290, ordinato sacerdote nel monastero basiliano di S. Elia di Galatro, si recò in Oriente, dove risiedette a Costantinopoli e a Salonicco, acquistandosi [...] e dottrina. Per incarico del Cantacuzeno tenne lezioni sulla logica e dialettica d'Aristotele, sulla filosofia platonica e su Dionigi l'Areopagita nel monastero costantinopolitano di S. Salvatore, di cui divenne anche abate. Accetto alla corte e all ...
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MAI, Angelo
Gianni Gervasoni
Cardinale e filologo, nato a Schilpario (Bergamo) il 7 marzo 1782, morto a Castel Gandolfo l'8 settembre 1854. Nel 1799 entrò a far parte della Compagnia di Gesù e studiò [...] e commentare gli antichi. La scoperta del Frontone lo mise in polemica col Niebuhr, che poi gli divenne amicissimo; il Dionigi suscitò vastissima discussione tra S. Ciampi, E. Q. Visconti, il Leopardi, il Giordani e lo Schlegel. Un breve frammento di ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] nel Medioevo. Questa si era esercitata, in ambito medievale, attraverso le opere di alcuni Padri greci, dello Pseudo-Dionigi, di Agostino e della tradizione agostiniana, di Boezio, di Scoto Eriugena, o per mezzo delle due contraffazioni attribuite ...
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Storico dell'antichità italiano (Pavia 1927 - 2013); prof. univ. dal 1958, ha insegnato storia romana a Pisa, quindi a Pavia. Socio nazionale dei Lincei dal 1992. Si è occupato di storia romana tardo-repubblicana [...] delle guerre civili (1956), le due raccolte di scritti Esercito e società nella tarda repubblica romana (1973; trad. ingl. 1976) e Del buon uso delle ricchezze (1988), Dionigi e la storia di Roma arcaica (1996) e Storia e letteratura antica (2001). ...
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Scultore (Nancy 1705 - Parigi 1778), figlio di Jacob-Sigisbert. Nel 1726 era a Roma, dove restaurò statue antiche col fratello Lambert-Sigisbert. Nel 1734 ritornò a Parigi, dove lavorò alla decorazione [...] Sainte-Chapelle, andata poi distrutta; attese a decorare il portale dei padri dell'Oratorio, e alla ricostruzione dell'abbazia di S. Dionigi. A Nancy eseguì il mausoleo della regina di Polonia Caterina Opalińska, forse l'opera sua più originale. ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] all'effusione del raggio divino (Pd XI 19-20, XIII 55-60, XXIX 136-145, ecc.) è derivata dallo pseudo-Areopagita.
Come nello pseudo-Dionigi, così in D., la luce della divinità (Pd V 1 ss., XI 19-20, ecc.) è sempre identica a sé stessa, a qualunque ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] nov. 1698, dopo la cresima in città e nel territorio impartita, il 30 genn. 1699, per suo conto da suo fratello Dionigi, allora "patriarca elletto d'Aquileia", è opportuno che il D. assuma direttamente il governo della diocesi, in merito al quale già ...
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Monaco bizantino, compose circa l'anno 1095 un poema morale in versi politici intitolato Diottra (Δίοπτρα "livello") o regola di vita cristiana, in forma di dialogo fra l'anima e il corpo. L'opera, scritta [...] tono popolare, ebbe larga diffusione, come attestano i molti manoscritti che ce la conservano nella forma originale, nel rifacimento di Dionigi Euzoite (sec. XIII), in redazione volgare e in versioni slave. Inoltre l'ultimo dei cinque libri è spesso ...
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Pittore, scultore e incisore. Nacque circa il 1506 a Firenze. Seguì il Rosso alla corte di Francesco I ed eseguì con lui e col Primaticcio a Fontainebleau tra il 1533 e il 1550 specialmente decorazioni [...] in stucco e statue per il giardino. Fece la custodia di rame per il cuore di Enrico II e nel 1565 la sua statua in S. Dionigi. Si vedono sue sculture a Troyes, a Bar-sur-Aube e al Louvre: il piedestallo del gruppo delle Grazie di Germain Pilon e i ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...