Scoto Eriugena (o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena)
Scoto Eriugena
(o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena) [...] di Nissa; tra l’862 e l’866 lavorò al De divisione naturae; quindi commentò la Gerarchia celeste dello pseudo-Dionigie il IV Vangelo. All’attività giovanile risalgono le Annotationes in Martianum Capellam ove larga è la cultura letteraria latina (S ...
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Esegeta (m. Ivrea 1246), francese, entrò tra i canonici regolari di San Vittore a Parigi, dove dal 1207 insegnò teologia. Trasferitosi (1219) a Vercelli, vi fondò l'abbazia di Sant'Andrea, di cui fu abate. [...] (1243) a rifugiarsi a Ivrea. Compose tra l'altro concordanze bibliche, un commento a Isaia, tre commenti al Cantico dei cantici, e numerose opere (un'antologia, una serie di Glossae ed Explanationes) sugli scritti attribuiti a Dionigi l'Areopagita. ...
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di Pisa Nacque a Pisa nel 1194, e nel 1212 fu ricevuto da S. Francesco medesimo, di passaggio in Pisa, nell'ordine dei frati minori; nel 1219 fu inviato a Parigi per fondarvi un convento, di cui fu custode, [...] presso l'abbazia di S. Dionigi; nel 1223 passò con otto compagni (V. Tommaso da Eccleston, De adventu minorum in Angliam, in Analecta franciscana, Quaracchi 1885, p. 217) in Inghilterra, ove stabilì rapidamente molte fondazioni, raggruppate poi in ...
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ROBERTO, vescovo di Lincoln, detto anche Grosseteste e in latino Capito
Nato a Stodbrook circa il 1175, morto nel 1253. Di povera famiglia fu inviato, per il suo ingegno, a studiare a spese pubbliche [...] della corte di Roma.
Fra le sue principali opere sono da ricordare il De corruptelis Ecclesiae (ed. in Anglia sacra del Warton) e un commentario sulla teologia mistica di Dionigi Areopagita (v. Opere di Dionigi l'A., ed. Strasburgo 1503). ...
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CRUSTUMERIUM (Crustumeria, Crustumium)
S. Quilici Gigli
Antica città del Lazio, situata a Ν di Roma, lungo il corso del Tevere.
Secondo la tradizione, è di origini antichissime: una fondazione sicula [...] cinque grandi città del Lazio che avrebbero preso le armi contro Enea. Quale colonia di Alba è ricordata da Diodoro (VII, 5, 9), Dionigi di Alicarnasso (XII, 36, 2; 53, 4) e nell'Ozio gentis Romanae (XVI, 6-9).
In lotta con Roma in seguito al ratto ...
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SIMONE di Tournai
Guido CALOGERO
Teologo, insegnò all'università di Parigi tra la fine del sec. XII e il principlo del sec. XIII.
Fra i suoi scritti sono da ricordare: Expositio Symboli S. Athanasii [...] In essi si manifesta soprattutto l'influsso della tradizione del neoplatonismo cristiano (attraverso Boezio, lo pseudo Dionigi Areopagita, Giovanni Scoto Eriugena) e insieme dell'agostinismo anselmiano (così si caratterizza l'antitesi delle dottrine ...
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Uomo politico, nato a Pallanza l'8 dicembre 1809, morto a Roma il 3 dicembre 1891. Si laureò in legge a Torino nel 1830. Praticante nello studio dell'avvocato torinese Luigi Colla, che era stato uomo politico [...] in quell'aura di liberalismo che aleggiava anche nella casa paterna. Ben presto, strinse amicizia col Gioberti, con Pier Dionigi Pinelli e con altri liberali del tempo, e partecipò alle agitazioni politiche del 1831. Caduto in sospetto alla polizia ...
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NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] l'Anna sorella di Didone. Il sacrario di Iuppiter - altrimenti detto deus indiges o divus pater indiges - fu visto, per es., da Dionigi di Alicarnasso (I, 64). Dal Numico si traeva l'acqua per il culto di Vesta a Lavinio. Una iscrizione metrica in ...
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ONORATO di Santa Maria
Giuseppe DE LUCA
Nato il 4 luglio 1651 a Limoges in Francia, morto a Lilla il 3 novembre 1729. Entrato fra i carmelitani scalzi nel 1671, lasciò il suo nome familiare che era [...] e di metodologia critica. Molto si occupò e stampò di teologia mistica, e sottopose a esame l'autenticità dell'attribuzione a Dionigi l'Areopagita delle opere che ancora al suo tempo andavano sotto quel nome. Oltre alle sue opere a stampa, non poche ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] il monumento unico nel suo genere e di grandiosa concezione strategica, il Castello Eurialo, sorto al vertice delle lunghissime mura di Dionigi, a dominio della valle dell'Anapo a S e della pianura della Targia a N.
È una costruzione in ben squadrati ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...