SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] di Luigi VI (1124) e l'acquisizione del diritto di sepoltura dei sovrani capetingi e promuovendo l'elevazione di s. Dionigi a protettore del regno; sotto la sua amministrazione essa visse inoltre un periodo di grande opulenza economica.
Tre opere di ...
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ciellismo
s. m. Il fenomeno sociale suscitato dal movimento Comunione e Liberazione.
• la possibilità è di vedere all’opera solo il partito del cemento e del mattone, un’imprenditoria senza un orizzonte [...] che il cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale, ha celebrato a Genova, ma quello che il cardinale Dionigi Tettamanzi ha officiato nel Duomo di Milano, capitale mondiale del «ciellismo realizzato», dove nel 1954 il movimento ...
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Figlio di Sancho IV e di Maria de Molina, allorché il padre gli morì (1295) ed egli fu proclamato re in Toledo non aveva cne nove anni. Durante la sua minore età, rinnovandosi i motivi delle precedenti [...] impadronì di León, e Alfonso de la Cerda, il quale assunse il titolo di re di Castiglia, sostenuti rispettivamente da Dionigi re di Portogallo e da Giacomo II re d'Aragona, che approfittò dell'occasione per occupare il regno di Murcia, partecipando ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] come un mezzo infamante e tremendo di dare la morte, e si riservava agli schiavi, ai briganti, ai disertori: Dionigi di Siracusa fece crocifiggere i prigionieri greci che avevan fatto parte dell'esercito cartaginese (Diod., XIV, 53); pare che ...
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UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] Perugia era in Etruria), ma più estesa dal lato opposto oltre il crinale dell'Appennino.
Il dato più importante è di Dionigi d'Alicarnasso (II, 49): Umbri cacciati dal territorio di Rieti hanno dato origine al popolo sabino. Poiché la tradizione fa ...
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PYRGI
Giovanni Colonna
(Πύϱγοι, Pyrgi)
La colonia maritima romana di P. fu fondata verso il 264 a.C. sul nucleo centrale di una cittadina etrusca d'ignoto nome, che fu il porto principale di Caere (oggi [...] , ricordato da Eliano per l'episodio più empio del sacco siracusano: l'asportazione della mensa d'argento del dio ordinata da Dionigi dopo una beffarda libazione di fine pasto.
Intorno al 273 a.C., durante il conflitto tra Roma e Caere concluso con ...
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Nato a Bologna il 17 dicembre 1699, vi morì il 19 febbraio 1768. Frate cappuccino dal 12 luglio 1717, superiore a Malta (1750-54.), commissario provinciale (Milano 1758), scrisse opere teologiche (Manuale [...] nota la Bibliotheca Scriptorum Ordinis Minorum S. Francisci Cap. (Venezia 1747), rifacimento di opera consimile del P. Dionigi da Genova, ricalcata sugli Scriptores Ordinis Minorum del Wadding.
Bibl.: G. V. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi ...
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DOLFIN, Daniele
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 22 genn. 1688 da Daniele (III), detto Zuane, del ramo di S. Pantalon, e Pisana Bembo; dopo gli studi nel collegio di Parma, a ventuno anni cavò la balla [...] gli ordini sacri. Il 6 dic. 1714 venne nominato da Clemente XI coadiutore, con diritto di futura successione, dello zio Dionigi, patriarca di Aquileia, e prese il titolo di vescovo di Aureopoli; laureatosi nell'università di Padova nel 1715, ottenne ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] platonismo del F. è interpretato attraverso gli scritti dionisiani (il cui autore il F. riteneva ancora essere il Dionigi discepolo di s. Paolo e fonte autentica del neoplatonismo) e Agostino: quindi già cristianizzato e assimilato dalla tradizione ...
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PALLADIO (παλλάδιον, palladium)
Goffredo Bendinelli
Immagine sacra di Pallade Atena, venerata in Ilio e considerata, dai Troiani e dai Greci, come il più sicuro pegno per la difesa della città. Secondo [...] immagini di divinità, come a quella di Artemide nel mito di Ifigenia in Tauride. In conformità della tradizione riferita da Dionigi di Alicarnasso, si riteneva dai Romani che il palladio fosse conservato in Roma, affidato alle vestali, anche qui come ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...