ZAULI, Giovanni Battista
Maria Gemma Paviolo
Nacque a Faenza il 25 novembre 1743, figlio cadetto del conte Rodolfo Zauli e di Anna Montecuccoli. La famiglia Zauli, documentata dal XIV secolo e anticamente [...] beni di Roma e l’intera proprietà di quelli di Faenza. Sulla tomba di Zauli nella chiesa di S. Onofrio, Dionigi Zauli Naldi fece apporre una lapide di marmo con iscrizione.
Fonti e bibliografia
P. Baldassarri, Relazione delle avversità e patimenti ...
Leggi Tutto
BRIVIO, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel sesto decennio del sec. XV, primogenito di Giacomo Stefano, che ebbe altri quattro figli, Luigi, Zanetta, Susanna ed [...] 1515, maestro delle Entrate ordinarie.
Morì il 2 dicembre del 1517.
Aveva sposato Margherita Landriani, che insieme al figlio Dionigi legò, dopo la morte del B., decisamente e drammaticamente la sua sorte a Francesco II Sforza. Da essa aveva avuto ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordine certosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] assolvere tale incarico solo in parte (Fontebuona e Camaldoli), il papa gli affidò quello di visitare, in compagnia di fra, Dionigi da Milano, priore di S. Torpé di Pisa, i soli cenobi transalpini; l'anno successivo, infatti, in base alla potestà ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] peso ala maestà vostra» (VIII, n. 254, p. 508). Una frase così tagliente che l’ambasciatore della Repubblica a Napoli, Dionigi Pucci, nella sua lettera dell’8 marzo del 1494 nella quale la riportò, citò in forma diretta.
La posizione politica di ...
Leggi Tutto
GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] , ovvero Dialogo del giudicio particolare dell'anima dopo la morte (presso F. Ziletti), traduzione di uno scritto di Dionigi il Certosino.
Nel Teatro il G. presenta una tipologia morale dei vari "cervelli", che distingue in "cervelli, cervellini ...
Leggi Tutto
VISMARA
Alessandra Casati
Famiglia di scultori e pittori attivi a Milano, in particolare alla fabbrica del duomo, tra il XVII e il XVIII secolo.La personalità di maggior spicco è Gaspare, nato con molta [...] che fu saldato, per le parti già eseguite, alla moglie Maddalena, ma che fu ultimato, dopo la morte di Gaspare, da Dionigi Bussola nel 1652 (pp. 228, 231, 239).
Tra i nipoti di Gaspare si annoverano Giovanni Battista, Isidoro e il più noto Giuseppe ...
Leggi Tutto
LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] tra Isabella d'Aragona, figlia di Pietro III, e Dionigi di Portogallo, nel 1281 il L. effettuò una missione diplomatica in Portogallo, e riuscì a rappacificare Dionigi con il fratello Alfonso.
Poco dopo la rivolta del Vespro, ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] dopo l'assassinio di Ottaviano Manfredi, non era legata in alcun modo a quanto restava della dinastia dei Manfredi. Lo stesso Dionigi Naldi, di Val di Lamone, che aveva combattuto accanto a Ottaviano e che l'anno precedente aveva difeso la rocca di ...
Leggi Tutto
MUSTI, Domenico
Pietro Vannicelli
– Nacque a Sezze, in provincia di Latina, il 23 ottobre 1934, quinto figlio di Spiridione e di Giuseppina Strafile.
Il lavoro del padre, funzionario del ministero delle [...] d’Alicarnasso (in Quaderni urbinati di cultura classica, X [1970], pp. 3-160) evidenziò l’appartenenza di Dionigi d’Alicarnasso a quel filone di tradizioni che avevano limitato il contributo etrusco ai primi secoli della storia di Roma.
A partire ...
Leggi Tutto
DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] per un paio di avvisi a stampa, il cardinale Francesco di Tournon per i Varia epigrammata di Matteo Spinelli (1552), Dionigi Atanagi, Agostino di Cravaliz e altri. Per la stampa delle Messe di Cristoforo Morales del 1544 si conoscono due convenzioni ...
Leggi Tutto
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...