GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] (Arch. di Stato di Milano, Not. Innocenzo Carate, filza 3033).
Nei primi mesi del 1478 il G. fu in società con Dionigi Parravicino (che aveva introdotto l'attività tipografica nel 1471 a Cremona e nel 1474 a Como) pubblicando l'8 aprile i Rudimenta ...
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TURCHI, Francesco
Rosanna Morace
– Nacque a Treviso nel 1515 da Ambrogio, fabbro e commerciante di armi di origine milanese, trasferitosi a Feltre prima del 1504, poi ad Asolo e infine a Treviso. Non [...] per la letteratura profana, che procedette con due opere importanti per editori di prestigio: per Manuzio ultimò il lavoro di Dionigi Atanagi sul Libro secondo delle Lettere facete et piacevoli di diuersi grandi uomini, edito nel 1575; per i Giunti ...
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PAONE, Domenico
Daniela Brignone
– Nacque a Formia il 4 agosto 1858 da Erasmo e da Francesca Purificato.
La famiglia di provenienza aveva proprietà terriere – prevalentemente coltivate ad agrumi – e [...] intitolato, inaugurato il 24 giugno 1928, in occasione della festa di San Giovanni, alla presenza del vescovo di Gaeta Dionigi Casaroli, del ministro della Cultura Pietro Fedele e del podestà di Formia Felice Tonetti, che ringraziò il donatore dell ...
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MONTEMELINI, Niccolo
Regina Lupi
MONTEMELINI, Niccolò. – Nato a Roma il 31 luglio 1643 da Adriano ed Eufrosina Pallavicini, una nipote del cardinale Pietro Sforza, fu l’ultimo discendente di un’antica [...] 636; Giornale de’ letterati d’Italia, Venezia 1724, pp. 255-260; Biblioteca volante di Gio. Cinelli Calvoli. Continuata dal Dottor Dionigi Andrea Sancassani, Venezia 1735-46, I, p. 218; II, p. 47; III, pp. 356- 361; G.B. Vermiglioli, Biografia degli ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] all'Accademia reale di Napoli la traduzione, rimasta inedita, del Neveu de Rameau, lesse un'ampia Memoria su Dionigi Diderot, da lui considerato come il maggior "precursore" del materialismo e dell'evoluzionismo, che ormai dominavano anche la ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] pp. LXI-LXXIII; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 395; G. Cinelli Calvoli, Biblioteca volante continuata da Dionigi Andrea Sancassani, I, Venezia 1734, pp. 119 s.; IV, ibid. 1747, pp. 138, 550; G. Lami, Novelle letterarie ...
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BARTOLOMEO da Vicenza
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Di questo vescovo vicentino, celebre predicatore e teologo, sono scarse le notizie biografiche. Nato a Vicenza verosimilmente l'8 sett. 1200, non sembra appartenesse, come vuole [...] faciei -, opera di mistica e di ispirazione neoplatonica (un grande rilievo vien dato alle opere e al pensiero dello pseudo-Dionigi), dedicata a Ugo di St. Cher; una serie di Sermones (de beata Virgine; in festis - Iesu Christi: entrambe le serie ...
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DI ROMA, Azzolino (Azzolino de Urbe)
Mauro De Nichilo
Nacque in Terra d'Otranto tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV.
La conoscenza della lin gua greca, che la terra salentina aveva nutrito e [...] di Roberto, operino presso la corte, o abbiano rapporti con essa, personalità come Paolo da Perugia, il grecista calabrese Barlaam, Dionigi da Borgo San Sepolcro, il Barrili, l'Alunno, Barbato da Sulmona, il Petrarca, il Boccaccio.
Fonti e Bibl.: G ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] di Monsignore e del commissario di polizia (Documenti segreti inediti), ibid., n. 45, pp. 2 s.; Lettere di V. Gioberti a Pier Dionigi Pinelli (1833-1849), a cura di V. Cian, Torino 1913, pp. 98-100, 123-129; E. Porcelli, L'agitazione liberale toscana ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] almeno tre figli: Giovanni, frate minore, che nel 1302 aveva rinunciato all'eredità paterna e che era già morto nel 1306; Dionigi, notaio; Giovanna, sposa di Monte di Guccio Ricuperi.
Morì a Firenze prima del 1300.
Alla sua morte la moglie si fece ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...