CONTI, Torquato
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma), feudo della famiglia, nell'anno 1519 da Carlo duca di Poli e da Tarquinia Savelli. Non si hanno sue notizie sino al maggio del 1541, quando [...] al 1598, Vicenza 1605, II, 3a dec., l. VIII, p. 144; F. Cantelori, Genealozia familiae Comitum Romanorum, Romae 1650, p. 41; M. Dionigi, Geneal. di casa Conti, Parma 1664, pp. 83-89; G. Cascioli, Statuti di Guadaenolo dati da T. C. il 1°, seit. 1547 ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] centro affermato di cultura e di formazione giovanile. Furono infatti suoi allievi futuri uomini di cultura tra cui Dionigi Strocchi, traduttore di Callimaco e di Virgilio, Giovanni M. Emiliani, fondatore del monastero di Fosmano, Luigi Valeriani ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , destinato a costituire un riferimento costante della speculazione graviniana, Aristotele, Cicerone; e gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi d'Alicarnasso, Livio, Tacito. Momento fondamentale della formazione culturale del G. in questi anni fu il ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] , allorché 19 navi turche di ritorno da Algeri, al comando del famoso corsaro Uluch-Alì (il calabrese Gian Dionigi Galeni, detto anche Euldi-Alì, Ucciali, Ulucciali), attaccarono quattro galere dell'Ordine gerosolimitano che si trovavano nel braccio ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] poneva Faenza sotto la tutela veneziana, il M. avvertì Firenze e, a capo degli uomini di Val di Lamone guidati da Dionigi e Vincenzo Naldi, si avvicinò nella notte del 18 dicembre alla città, contando probabilmente su qualche appoggio interno. Era un ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] in tempi recenti. Classicheggiante anche il più tardo (1914) palazzo Simonetti in via Vittoria Colonna, angolo via Marianna Dionigi, in cui, data la poca sezione stradale, egli appiattisce in paraste le sporgenze, diminuisce la sezione dei balconi ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] pubblicazione dei suoi Commentarii in Canticum canticorum Salomonis. L'elenco comprende opere di Sesto Empirico, Dionigi Aeropagita, Ippocrate, Aristotele, Gregorio di Nissa, Giovanni Crisostomo, Giustino, Epifanio, Paolino, Cirillo di Alessandria ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] e come protettore Giacomo Boncompagni, figlio naturale di Gregorio XIII. La dedicatoria della Lettione, a firma di un Dionigi Manfredi forse imparentato con l'autore, presenta un M. impedito negli studi dai suoi frenetici spostamenti ("come che ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] quale rispose qualche mese più tardi con una poesia in memoria di Livia Strocchi, figlia del rinomato classicista e poeta Dionigi Strocchi.
La corrispondenza tra Leopardi e Pepoli testimonia l’amicizia e la stima reciproca, sebbene in alcune lettere ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] . Brini, p. 44).
Con lo stesso pseudonimo di Enoch il L. firmò anche alcuni epigrammi dedicati agli scritti dello Pseudo Dionigi l'Areopagita e, soprattutto, le prefazioni ai testi contenuti nel ms. II.D.I.4 della Biblioteca comunale degli Ardenti di ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...