Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] subito un’eclissi, come si giustifica la sua latenza in Omero? Privitera ha sospettato l’esistenza di una “poesia aedica dionisiaca cronologicamente parallela a quella omerica” (p. 46 e 53). Egli ha dimostrato che nel VI sec. esisteva il ricordo di ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] che proviene da “La nascita della tragedia” di Nietzsche, in cui Edipo è descritto come il simbolo di una sapienza titanica e dionisiaca: è l’uomo che fa violenza alla natura sia con la sapienza che con l’incesto e il parricidio, e fonda il suo ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...
MELPAS (Μέλπας)
S. de Marinis
Nome di un satiro della cerchia dionisiaca su un cratere calcidese a figure nere; il nome è stato peraltro letto in varî altri modi.
Bibl.: Höfer, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2649, s. v.
(S. De Marinis)
MARON (Μάρων)
E. Paribeni
Personaggio mitico della Tracia, collegato con la cerchia dionisiaca e a volte detto figlio di Dioniso stesso.
Accanto a questa divinità ebbe culto nella città di Maroneia, ed è anzi probabile che egli fosse il sileno...