MILDENHALL, Tesoro di
J. M. C. Toynbee
Tesoro di argenterie romane del IV sec. d. C.; fu scoperto verso il 1942 durante i lavori di aratura vicino al villaggio di M. nel Suffolk e, per la legge sui [...] , rappresenta una serie di esseri marini; quella esterna, più larga, un thiasos dionisiaco. Lo stile di questa ornamentazione e di quella dei due piatti dionisiaci piu piccoli, è molto vigoroso, naturalistico, e assolutamente classico, ma la fattura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti misterici
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I culti misterici sono praticati in onore di alcune specifiche divinità, [...] alla sfera della mania. Ma come si manifesta questa sorta di "follia" infusa dal dio nelle sue seguaci?
La mania dionisiaca spinge le donne a lasciare la città per recarsi al di fuori dello spazio urbano, specialmente sulle montagne (oreibasia), dove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica greca tra mito e culto: strumenti musicali e attributi divini
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito è popolato [...] come quelli in cui protagonisti sono Orfeo o le Sirene; o la capacità di alcuni strumenti, quali aulos e timpano in contesti dionisiaci, di suscitare la trance.
Apollo e le Muse
Nel mondo greco la musica ha un ruolo primario in numerosi episodi del ...
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Narratore e saggista italiano (Torino 1926 - Montepulciano 2002); dal 1967 prof. di letteratura anglo-americana nell'univ. di Roma (I letterati e lo sciamano, 1969; L'esotismo nella letteratura angloamericana, [...] perenne: l'incontro fra le tradizioni d'Oriente e d'Occidente (1999). Z. aveva curato inoltre il volume Il dio dell'ebbrezza: antologia dei moderni dionisiaci (1998) e preparato un nuovo libro: Discesa agli inferi e resurrezione (post. 2002). ...
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MATZ, Friedrich
Franca Taglietti
Archeologo tedesco, nato a Lubecca il 15 agosto 1890, morto a Marburgo il 3 agosto 1974. Nipote di F. Matz (1843-1874), studiò prima a Lubecca dove conseguì la maturità [...] la IV parte del Corpus dei sarcofagi, iniziato sotto la direzione dello zio. Per essa, che ha per tema i sarcofagi dionisiaci, egli rielaborò in parte anche il materiale già raccolto da C. Robert. L'opera, pubblicata nel 1968-69, dopo aver occupato ...
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CERDO (Cerdo)
A. Stenico
È il più caratteristico del gruppo di artefici di vasi aretini (gli altri: Nicephorus, Pilemo) che da lui prende il nome, alle dipendenze di Perennius (v.). La sua attività inizia [...] le figure. I soggetti preferiti da C. sono le danzatrici col kalathìskos, i genietti musicanti, i satiri che pigiano l'uva, sacrifici dionisiaci, il corteo di Eracle e Onfale sul carro tirato da centauri, le Muse (Pasqui, in Not. Scavi, 1884, p. 91 ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (v. vol. vi, p. 410 s.)
L. Teposu
Per l'impossibilità di scavi sistematici di lunga durata - la città moderna di Turda sorgendo proprio sul sito dell'antica [...] , con la tauroctonia nel centro e, tutt'intorno, scene della mitologia mitriaca; sono degni di nota anche alcuni rilievi dionisiaci come la tavoletta dedicata da Aurelius Victor, librarius della Legione V Macedonica, ancora fedele a lontani prototipi ...
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SATIRESCO, DRAMMA
Augusto Mancini
. Con Σάτυροι o, tecnicamente, con σαρυρικὸν δρᾶμα gli antichi designarono un componimento drammatico il coro del quale era composto di satiri: ne possediamo due esempî, [...] un valore più comprensivo, di tutti i demoni semiferini, e tanto più è da ammettersi, per varie testimonianze, che elementi dionisiaci ed eroici, satireschi e non satireschi, si siano contesi il campo sia in relazione al culto, ciò che mette in ...
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PARALIA (Παραλία)
A. Bisi
Personificazione del demo attico omonimo.
Su un bassorilievo marmoreo trovato al Pireo e datato alla fine del V-inizio del IV sec. a. C. per gli echi fidiaci che mostrano alcune [...] locale, compagna dell'eroe Paralos (v.), che aveva un santuario al Pireo: l'associazione di queste due figure con i ludi dionisiaci sarebbe del tutto occasionale.
Bibl.: C. Robert, Relief im Peiraeius, in Ath. Mitt., VII, 1882, pp. 389-95, tav. XIV ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priāpus)
Giulio Giannelli
Divinità degli antichi Greci, simbolo dell'istinto sessuale e della forza generativa del maschio e, secondariamente, anche della virtù generativa degli animali [...] campi, nelle vigne, nei giardini; ma era anche riguardato come protettore della pastorizia e della pesca, e, nei misteri dionisiaci, lo si invocava come simbolo della natura che inesauribilmente crea e rigenera le infinite forme di vita; e, in questo ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...