LEBEDO (ἡ Λέβεδος, Lebĕdos)
Doro Levi
Antica cittadina greca della costa ionica dell'Asia Minore, fra Teo e Colofone, situata su una penisoletta di contorno tondeggiante, unita al continente da un istmo [...] era incominciata la sua decadenza, alla quale invano i Romani cercarono di riparare in qualche modo facendola sede dei tecniti dionisiaci, la celebre compagnia di attori prima residente a Teo e trasportata poi a Mionneso. Orazio descrive L. già come ...
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ANNIUS, Gaius e ANNIUS, Lucius
A. Stenico
Fabbricanti di ceramica "aretina" decorata a rilievi. Molti dei loro prodotti provengono dalla zona fra il teatro Petrarca e la chiesa di S. Francesco ad Arezzo: [...] dei tipi e delle sequenze compiuto dal Dragendorff: per ora si possono accettare come anniane le scene di riti misterico-dionisiaci (già di Rasinius e poi assunte dal tardo M. Perennius), quelle erotiche, assieme a gruppi di non chiaro significato o ...
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MARATONA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure nere, che prende il nome dalle più curate, o se si vuole dalle meno spiacevoli delle numerose lèkythoi rinvenute sopra lo [...] di vario tipo. Il suo repertorio figurativo mostra una decisa predilezione per carri e cavalli con divinità e per corteggi dionisiaci: non mancano peraltro scene mitiche, quali il ratto del tripode o i cavalli di Diomede, ma sempre trattate con la ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] il tirso e si china verso la donna flagellata. Con la flagellazione e con la danza orgiastica si chiude il ciclo dionisiaco.
ix) Toletta nuziale. Una donna seduta, assistita da una ancella, è rappresentata nell'atto di pettinarsi: ai lati due figure ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi
A. D. Trendall
Il termine vasi l. dovrebbe riferirsi ai vasi a figure rosse fabbricati nella provincia di Lucania durante il IV sec. a. C.; la mancanza [...] , tragici e mitologici (cfr. Napoli 1948, 2558, 2868, 3237, Louvre K 519, Bonn 2667), e per il suo trattamento di temi dionisiaci (Monaco 3262, Budapest 50.191, British Museum F 179, Napoli 1756, 1992 e rovesci di Napoli 3237 e Louvre K 519); la sua ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] ) i poeti già al tempo di Euripide tendevano ad assimilare e confondere la tradizione ellenica facente capo ai riti dionisiaci con quella frigia imperniata sul culto di Cibele; quelli e questo intesi come mediatori della magica trasmissione dell'arte ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] 6) cratere a calice del museo di Napoli (3412), da Paestum, con Frisso ed Elle. Il lato secondario di questi crateri ha scene dionisiache.
Oltre questi sei pezzi firmati, sono attribuiti ad A. altri 24 vasi di tipo vario, fra i quali sono anche pezzi ...
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HUGHES, Ted (App. IV, ii, p. 140)
Giuliana Scudder
Poeta inglese, morto a Londra il 28 ottobre 1998. Il titolo di poet laureate, conferitogli nel 1984, confermò il notevole successo di critica e i consensi [...] a soggetto cinematografico, apre un primo spiraglio nel nichilismo di H. descrivendo, con richiami a pratiche sciamaniche, riti dionisiaci e mitologie cristiane e pagane, un dramma di morte e resurrezione, o se si vuole di personalità scissa in ...
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SINCRETISMO
Raffaele Pettazzoni
È vocabolo greco (συγκρητισμός), usato da Plutarco (De frat. am., 19) a significare il "coalizzarsi dei Cretesi" (mentre abitualmente sono in lotta fra loro) di fronte [...] storia successiva della religione greca (v. grecia: Religione), cioè la graduale progressiva inserzione degli elementi misterici e dionisiaci sotto la religione della polis, non è che la ripercussione di quell'iniziale dualismo e un prolungamento di ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] Ettore); scarse le testimonianze del tipo con coperchio a "kline" e assenti, se si eccettua il "Kinderkomos", i riferimenti dionisiaci (37). Allargando l'orizzonte all'entroterra troviamo la battaglia di Maratona a Brescia, a Trieste e a Pola, le ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...