DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] del Citarista. Il gruppo di D. con Arianna costituisce il centro di un fregio parietale dipinto, che rappresenta i misteri dionisiaci; forse si tratta di una copia ampliata di una composizione precedente, dipinta in Magna Grecia. Non si può invece ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] cui Orfeo si sarebbe opposto; mentre d'altra parte sia il mito di Orfeo sia l'orfismo presentano elementi indubbiamente dionisiaci. Non bisogna però dimenticare che Apollo e Dioniso nella realtà religiosa greca non erano in contrasto, e a Delfi ...
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Funzionari greci, ricordati a partire dal sec. V a. C. sino al III d. C. e oltre, che si differenziano sia dai magistrati ordinarî propriamente detti (ἄρχοντες) sia dai semplici impiegati (ὑπηρέται). A [...] , in epoca romana; gli epimeleti dei misteri eleusini nel sec. IV e III a. C.; gli epimeleti della processione dionisiaca, di solito dieci; gli epimeleti delle cose sacre; gli epimeleti delle feste in quasi tutte le città nelle celebrazioni nazionali ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] con Psyche. Spesso volteggia sospeso nell'aria, in forma di un bambino o di un giovane, di frequente ha caratteri dionisiaci (v. eros). Anche le figure di Psyche o Nike appaiono con questi umori birichini, come fluttuanti compagne di giochi oppure ...
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NICOLINI, Giuseppe
Sara Elisa Stangalino
– Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini.
Fu avviato allo studio della [...] ) – un soggetto tratto da Tito Livio che esibiva trasparenti significati ideologici, l’estirpazione dei riti dionisiaci dall’antica Roma alludendo alla condanna dell’associazionismo giacobino perseguita in questa congiuntura dal regime napoleonico in ...
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. Con tal nome vanno designati i vasi dipinti in stile e tecnica inizialmente atticizzanti, a figure rosse, su fondo a vernice nera, i quali furono prodotti nella Campania collateralmente, se non proprio [...] La terza predilige le idrie pur producendo anche vasi di altra forma, con soggetti funebri (stele), interventi di elementi dionisiaci e di Nike: sue caratteristiche sono: argilla chiara, pochi colori aggiunti, riserbati per lo più a oggetti estranei ...
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LIBERO e LIBERA
Nicola Turchi
. Coppia divina di tipo italico come Fauno e Fauna. Qualunque sia la sua etimologia, L. (Liber Pater, conosciuto anche sotto altre forme: Loebasius o Loebesius, Leiber [...] il 19 aprile.
La forma di culto con cui questa triade era intesa e venerata non era quella misterica, sia eleusina, sia dionisiaca: ma in Demetra-Cerere si vide soprattutto la dea dei cereali e in Dioniso-Libero il dio che fa prosperare la vite ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] vino, ad esempio, è stato associato a manifestazioni religiose fin dall'antichità classica, come è testimoniato dai misteri dionisiaci e dal profondo e misterioso significato che ha assunto nelle religioni cristiane; possiamo ricordare, poi, che in ...
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Vedi CLUSIUM, Gruppo di dell'anno: 1959 - 1994
CLUSIUM, Gruppo di (v. vol. II, p. 725)
M. Harari
Le ultime ricerche sui vasi etruschi a figure rosse del Gruppo di C. si sono articolate in tre momenti [...] V sec., va elaborando fin verso il 320 un linguaggio pittorico di notevole originalità, attardato e calligrafico: soggetti amorosi e dionisiaci, a destinazione sia di simposio sia funeraria, sono tipici dell'opera dei Pittori Β e C - che sono molto ...
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RASINIUS
A. Stenico
Accanto a quella di M. Perennius, la fabbrica di vasi aretini di R. deve esser considerata la più antica in Arezzo per la produzione di vasi con rilievi. In base ai trovamenti renani [...] se i frammenti conservano documentazione, numerosa di fregi anche di soggetto mitologico. Abbiamo sequenze di oggetti e animali dionisiaci, di danzatrici col kalathìskos, menadi e satiri, scene di culto ed erotiche, fanciulle che colgono frutta da ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...