Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] Dioniso, che avevano le loro radici a Creta ‒ Dēmḗtēr fu sovrana soprattutto in Attica, a Eleusi ‒ e i misteri dionisiaci si diffusero vastamente in Grecia e nella Magna Grecia. Se i singoli cittadini cercavano di orientarsi tra i culti tradizionali ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] , Muse, poeti, piccoli altari di tipo egizio) e le pissidi di forma cilindrica (contenenti cosmetici e decorate con motivi dionisiaci o con amorini che suonano il flauto o la cetra, giocano, raccolgono frutta in grandi canestri, si volgono verso ...
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Vedi BOSCOREALE dell'anno: 1959 - 1994
BOSCOREALE
A. de Franciscis*
L'attuale località di B. sita a N della antica Pompei e digradante sulle prime pendici del Vesuvio, è tra le zone dell'agro pompeiano [...] Pierson); l'ambiente L (esedra) con finte architetture e festoni di fiori e frutta, dai quali pendono maschere e altri emblemi dionisiaci (frammenti a New York e Mariemont); l'anticamera (O) e il cubicolo (M, m 6 × 4 circa) decorato con vedute di ...
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LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] "), con la quale amò spesso evocare ambientazioni mitologiche a volte sfumate e misteriose, a volte dai tratti spiccatamente dionisiaci, ricche di una sfrenata ritmicità. Se nel primo elemento l'eredità è forse derivata dal clima culturale francese ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] sua associazione con il fiore (o il tralcio di vite) riporta all'iconografia della festa del nuovo anno o ai culti dionisiaci.Il tema, presente in Occidente nell'iconografia etrusca e romana, in Iran era diffuso già in epoca partica. Lo confermano i ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] esistono solo pochi vasi interi. In sostanza, si tratta di tre vasi, i cui temi appartengono alla sfera dei misteri dionisiaci: una brocca a Besançon, un balsamarium da Torrita, al Museo Archeologico di Firenze, ed una coppa senza manico, rimasta per ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA (v. vol. iv, p. 246 ss.)
O. Broneer
Il santuario di Posidone dove erano celebrati i Giochi Istmici, è situato sull'istmo di Corinto, vicino all'estremità orientale [...] servivano probabilmente ai membri di un collegio sacro, forse la corporazione degli attori che andava sotto il nome di artisti dionisiaci. Ad O del recinto di Posidone era una sacra valletta, che conteneva altari di Demetra e Kore, Dioniso, Artemide ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (v. vol. VII, p. 668)
G. Capecchi
Nelle colossali figure maschili dell’Olympièion di Agrigento (probabilmente Titani, a riscontro e complemento della [...] dei teatri - e in Italia meridionale. Stabilire dove, per la prima volta, statue di creature maschili del milieu dionisiaco siano state strutturalmente inserite in un'architettura dipende da quale datazione si accetta per la creazione e l'utilizzo ...
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EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] enunciata da W. Klein (Euphronios, 15) e raccolta da W. Kraiker tra il mondo atletico di Oltos e i danzanti ritmi dionisiaci di Epiktetos. Satiri e komastài appaiono in realtà con notevole frequenza nelle figurazioni di E.: ma in essi il fatto più ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (v. vol. V, p. 936)
S. Demichelis
In egiziano la città di P. era chiamata Ipw e Hnty-Mnw; da quest'ultimo nome derivano il greco Χέμμις e, attraverso il [...] fascia di seta con scene relative alla vita della vergine e di un tessuto con la raffigurazione di un'iniziazione ai misteri dionisiaci.
Bibl.: H. Kees, Das Felsheiligtum des Min bei Achmim, in RT, XXXIII, 1914, pp. 51-56; F. W. von Bissing, Tombeaux ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...